Dopo 40 anni di attesa, polemiche e progetti, a Genova è stato inaugurato il cantiere dove verrà realizzato il nuovo Tunnel Subportuale.
Presente anche Matteo Salvini: “Questo è l’esempio dello Stato che funziona. Dalla tragedia immane ed evitabile del crollo del ponte Morandi, per cui ovviamente la giustizia dei tribunali dovrà essere scolpita sulla pietra in memoria dei 43 caduti, Genova è diventata un modello di ripartenza, orgoglio, dignità. Sarà un bel rinascimento quello genovese dei prossimi anni. Con i lavori del terzo valico e il nodo ferroviario un esempio di decarbonizzazione, un green deal intelligente , mentre qualcuno in altre città promuove il green deal suicida con il sole e l’elettrico, che non è green ma black perché passa dal carbone“.
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Genova: primo tunnel sottomarino d’Italia
Genova avrà il primo tunnel sottomarino d’Italia, che sarà anche il più grande d’Europ: 3,4 chilometri di gallerie che collegheranno Genova Ovest con Genova Est attraversando l’area portuale ad una profondità massima di 45 metri, sarà costituito da due trafori principali, uno per ogni direzione di marcia, di 16 metri di diamento, quarto al mondo per dimensione.
Il tunnel sarà pronto nel 2029 e sarà alternativo alla Sopraelevata di Genova: solo dopo la sua apertura si deciderà su eventuali abbattimenti di parti o di tutta la strada Aldo Moro di Genova che, ad oggi, è la strada di accesso alla città dalla quale è visibile l’intero skyline di Genova.
Gli obiettivi
Tra gli obiettivi principali c’è sicuramente l’alleggerimento del traffico cittadino, benefici trasportistici con conseguente contenimento delle emissioni, la creazione di 5mila posti di lavoro per la realizzazione del tunnel.
A finanziare l’opera, dal costo di un miliardo di euro, sarà Autostrade per l’Italia. Il finanziamento fa parte dell’accorco transitivo tra Autostrade ed enti locali come risarcimento della città.
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