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Genova celebra l'80° anniversario della liberazione dal nazifascismo

Celebrazione dell'80° anniversario della liberazione di Genova

Un corteo affollato per commemorare i partigiani e la libertà ritrovata

Una giornata di memoria e celebrazione

Oggi, Genova ha vissuto una giornata di intensa partecipazione e commemorazione, con migliaia di persone che hanno preso parte a un corteo per celebrare gli 80 anni dalla liberazione della città dal regime nazifascista. L’evento ha visto la presenza di associazioni, rappresentanti politici, sindacati e cittadini, uniti nel ricordo di un momento cruciale della storia italiana.

Il corteo e la visita del Presidente della Repubblica

La manifestazione è iniziata nel pomeriggio, dopo la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha reso omaggio alla memoria dei caduti. Il corteo ha preso il via da piazza della Vittoria, percorrendo via XX Settembre, una delle arterie principali della città. Sotto il Ponte Monumentale, è stata deposta una corona di fiori in onore dei partigiani che hanno sacrificato la loro vita per la libertà.

Riflessioni sulla libertà e il valore della memoria

Durante la cerimonia, è stata letta la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita a Genova, un riconoscimento che sottolinea il coraggio e la determinazione dei cittadini nella lotta contro l’oppressione. L’atto di resa che ha sancito la liberazione della città dalle truppe tedesche è stato un momento di grande significato, richiamando l’attenzione sull’importanza della memoria storica e della resistenza.

Interventi e riflessioni finali

Il ritrovo conclusivo in piazza Matteotti ha visto gli interventi delle autorità locali e l’orazione affidata a Paolo Corsini, presidente dell’istituto Nazionale ‘Ferruccio Parri’. Le sue parole hanno richiamato l’importanza di non dimenticare il passato e di continuare a lottare per i valori di libertà e giustizia. La partecipazione massiccia dei cittadini ha dimostrato che la memoria storica è viva e che la lotta contro ogni forma di oppressione continua.