Roma, 27 mar. (Adnkronos Salute) – "Robert Giovanni Nisticò è sicuramente un ottimo professionista, un profondo conoscitore del mondo farmaceutico e quindi immagino sia il profilo giusto per condurre un'Aifa finalmente riformata a performare e a rispondere alle esigenze di velocità e di cura che le aziende, ma soprattutto i cittadini, si aspettano". Così all'Adnkronos Salute il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, a margine del '40esimo anniversario della Federazione italiana società medico scientifiche – Verso gli Stati generali Fism', in corso a Roma oggi e domani.
"Per la nomina ufficiale di Nisticò alla presidenza dell'Agenzia italiana del farmaco – aggiunge Gemmato – attendiamo la prossima Conferenza Stato-Regioni, dopo l'indicazione da parte del ministro della Salute Schillaci".
"Insieme a un maggiore finanziamento del Fondo sanitario nazionale pubblico, registro che il governo Meloni porta a 136 miliardi di euro il finanziamento del Fondo sanitario nazionale". Ma "servono nuovi modelli organizzativi. In questo la Fism, e quindi le società medico scientifiche italiane, sostanzialmente si uniscono e danno un grande contributo a quello che può essere il dibattito. Il tema è quello della sostenibilità del nostro Servizio sanitario nazionale. Gli italiani invecchiano, la nostra è fra le popolazioni più longeve al mondo, siamo secondi soltanto al Giappone, per questo dobbiamo rendere sostenibile il nostro Ssn. Come? Investendo maggiormente in prevenzione, come emerso dal convegno della Federazione italiana società medico-scientifiche. Oggi, del Fsn, il 95% viene speso per la cura, soltanto il 5% per la prevenzione. Dovremo invertire questo rapporto in modo da evitare che determinate patologie si conclamino, per migliorare la performance di salute per il cittadino e un risparmio per le casse dello Stato".