Roma, 17 gen. (askanews) – Un cittadino britannico “neo-nazista” è stato condannato all’ergastolo per tentato omicidio, dopo aver accoltellato un richiedente asilo, in un attacco che il giudice Ian Dove della Crown Court ha definito “terroristico”.
“Callum Parslow, alzatevi. Tenendo conto di tutte le questioni che ho esposto sopra, ho concluso che se non impongo una condanna all’ergastolo, la pena teorica ritenuta appropriata nel vostro caso sarebbe stata di 34 anni in totale per tutti i suoi reati. Ne consegue quindi che la pena inflitta nel suo caso per il reato di tentato omicidio dovrebbe essere l’ergastolo con una durata minima di 22 anni e otto mesi, ovvero due terzi di questa condanna teoricamente decisiva, meno i 284 giorni scontati in custodia cautelare”, ha spiegato il giudice.
“Uno degli aspetti agghiaccianti del suo caso è che, dopo l’evento del 2 aprile, la polizia ha trovato copie dei famigerati manifesti di estrema destra scritti da terroristi che hanno commesso atrocità terroristiche in Norvegia e Nuova Zelanda, perpetrando molteplici omicidi di sconosciuti del tutto innocenti per promuovere le loro idee e convinzioni estreme”, ha aggiunto.
“Il suo attacco, il modo in cui è stato compiuto, prendendo di mira un individuo a causa della sua posizione di richiedente asilo, accompagnato dal suo manifesto, chiarisce che questo attacco aveva lo scopo di intimidire una parte del pubblico, ovvero i richiedenti asilo e coloro che fornivano loro supporto, e che l’attacco aveva lo scopo di promuovere gli interessi dell’ideologia violenta di estrema destra che lei aveva adottato. È stato senza dubbio un attacco terroristico”, ha concluso.