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Tregua instabile a Gaza. Hamas blocca il rilascio degli ostaggi, Trump promette azioni

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La liberazione degli ostaggi, prevista per sabato 15 febbraio secondo gli accordi della tregua a Gaza, è stata rinviata a data da destinarsi

A tre settimane dalla tregua, la situazione a Gaza è di nuovo critica. Il punto di rottura è stato il rinvio da parte di Hamas del rilascio degli ostaggi israeliani, previsto per sabato, accusando Israele di non aver rispettato completamente gli accordi firmati a metà gennaio. La reazione è stata immediata, denunciando una ‘violazione della tregua’ da parte del gruppo palestinese.

Gaza, tregua a rischio. Hamas blocca il rilascio degli ostaggi, Trump minaccia azioni

“Il rilascio dei prigionieri, programmato per sabato 15 febbraio 2025, sarà posticipato fino a nuovo avviso, in attesa del rispetto da parte dell’occupazione e dell’adempimento retroattivo degli obblighi delle ultime settimane. Riaffermiamo il nostro impegno nei confronti dei termini dell’accordo fintantoché l’occupazione vi aderirà“, ha affermato in una dichiarazione Abu Ubaida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam.

Tra le ragioni ci sarebbe anche il piano del presidente Usa Donald Trump di acquisire il controllo di Gaza e trasferire i palestinesi in altri Paesi. Tuttavia, si sostiene anche che Israele abbia violato l’accordo, ritardando il ritorno degli sfollati di Gaza nel nord, aprendo il fuoco contro i palestinesi, e procrastinando l’ingresso di forniture mediche e attrezzature per rimuovere le macerie.

Hamas, però, ha successivamente reso noto che la possibilità di rispettare la data di sabato prossimo per il nuovo scambio di prigionieri rimane aperta.

Il commento di Donald Trump

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha definito “terribile” la minaccia di Hamas di rinviare il prossimo rilascio degli ostaggi, aggiungendo che si scatenerà un inferno se gli ostaggi non saranno riportati tutti entro sabato a mezzogiorno. Secondo Trump, Israele dovrebbe “annullare” l’accordo di cessate il fuoco con il movimento islamista palestinese se tale termine non verrà rispettato.

“Non credo che si adegueranno… Penso che molti ostaggi siano morti. Penso che sia una grande, una grande tragedia umana”, avrebbe aggiunto il presidente americano.