“Israele deve immediatamente fermare la sua offensiva militare e ogni altra azione nel governatorato di Rafah” – così si era pronunciato, appena 24 ore fa, Nawaf Salam, presidente della Corte dell’Aja. Israele, però, non ha dato il minimo ascolto all’ordine e, secondo quanto appreso dai media di Gaza, avrebbe proseguito anche nelle scorse ore con i consueti violenti raid a Rafah.
Israele prosegue i raid a Rafah: inascoltato l’ordine dell’Aja
Oum Mohammad Al-Ashqa, una donna palestinese di Gaza City sfollata a Deir al-Balah, aveva lanciato il suo appello: “Speriamo che la decisione della corte faccia pressione su Israele affinché ponga fine a questa guerra di sterminio perché qui non è rimasto più nulla” – aveva detto riferendosi all’ordine impartito dall’Aja a Israele. Ma le sue parole sono state per il momento inascoltate, così come Israele ha deciso di ignorare l’Aja. Questa notte, infatti, l’Idf ha continuato i suoi bombardamenti sulla Striscia di Gaza, inclusa anche l’area sensibile tanto dibattuta.
Israele prosegue i raid a Rafah: l’attacco
La conferma arriva da diversi testimoni palestinesi e da alcune squadre dell’Afp che raccontano le violenze perpetrate dall’esercito di Tel Aviv a Rafah anche nelle ore più recenti. Al momento, non sono stati resi noti i numeri dei decessi avvenuti a Gaza fra ieri e oggi.