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Gaza, il capo di Hamas rifiuta la "soluzione a due Stati"

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Hamas ha reso noto di non condividere il concetto di "soluzione a due Stati" per Israele e la Palestina

In un recente post su Telegram, il capo di Hamas Khaled Mashaal ha espresso il categorico rifiuto del termine “soluzione dei due Stati“.

Gaza, il capo di Hamas rifiuta la soluzione a due Stati

Il concetto si riferisce alla creazione di due entità separate, Israele per il popolo ebraico e Palestina per il popolo palestinese. Mashaal sostiene piuttosto una Palestina che comprenda l’intera regione “dal fiume al mare” e si estenda da nord a sud, aggiungendo che i confini stabiliti nel 1967 rappresentano solo un mero 21% o un quinto della lunghezza effettiva della Regione.

Nuovo accordo sulle medicine

Il Qatar ha confermato di aver mediato insieme alla Francia un accordo tra Israele e Hamas che prevede la consegna di medicinali agli ostaggi israeliani a Gaza, in cambio della consegna di medicine e aiuti umanitari ai civili palestinesi. “Medicine e altri aiuti umanitari saranno consegnati ai civili della Striscia di Gaza, nelle aree più colpite e vulnerabili, in cambio della consegna di medicinali necessari ai prigionieri israeliani a Gaza” ha spiegato martedì il Ministero degli Affari Esteri qatariota su X. Il ministero ha fatto sapere inoltre che i farmaci e gli aiuti lasceranno Doha mercoledì e si dirigeranno in Egitto prima di essere trasportati nell’enclave.

L’IDF lascia l’ospedale Al Nasser

Le forze israeliane sembrano essersi ritirate dall’area intorno al più grande ospedale di Khan Younis, nel sud della Striscia. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 7mila persone sono rifugiate nel complesso.

Nella tarda serata di martedì, l’esercito ha iniziato a muoversi verso la struttura, spingendo folle di civili a fuggire. Israele ha dichiarato che “le forze di commando dell’IDF hanno operato nell’area di Khan Younis per localizzare e smantellare le infrastrutture del terrore“.