Giovedì è previsto l’arrivo della prima nave di aiuti umanitari gestita dalla ONG spagnola Open Arms nella Striscia di Gaza.
Gaza, arriva la prima nave con aiuti umanitari
Attualmente al largo delle coste israeliane, la nave trasporta circa 200 tonnellate di cibo fornito dalla ONG statunitense World Central Kitchen. Tuttavia, queste scorte non saranno sufficienti per affrontare la grave crisi umanitaria, con almeno 576mila persone – un quarto della popolazione – in procinto di sprofondare nella carestia secondo le Nazioni Unite.
Il trasporto degli aiuti è parte di un corridoio umanitario marittimo annunciato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che coinvolge paesi come Italia, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti. Tuttavia, la nave potrebbe incontrare difficoltà nell’attraccare a causa della mancanza di un porto funzionante e di un pontile adeguato.
Gaza, è in arrivo la prima nave con aiuti umanitari
World Central Kitchen sta collaborando con la popolazione locale per costruire un molo temporaneo galleggiante nel nord della Striscia, utilizzando materiale proveniente da edifici distrutti durante i bombardamenti israeliani. Una volta che il pontile sarà pronto, gli aiuti saranno distribuiti nelle zone più bisognose.
Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno annunciato la costruzione di un molo temporaneo di distribuzione degli aiuti davanti alla Striscia di Gaza. Tuttavia, rimangono incerte le modalità di distribuzione degli aiuti.
La comunità internazionale sta esercitando pressione su Israele per aumentare la distribuzione di aiuti via terra. L’esercito israeliano ha dichiarato l’intenzione di aprire più punti di ingresso per far entrare camion di cibo e medicinali.