Gaza, 14 apr. (askanews) – Continua la massiccia offensiva israeliana su Gaza; nelle immagini si sentono le sirene, si vede il fumo da un edificio dopo l’ultimo attacco nella municipalità di Deir al-Balah (Gaza centrale) e si vedono i residenti in fuga per mettersi al riparo.
L’Idf ha contattato gli abitanti della zona chiedendogli di abbandonare l’area circa 45 minuti prima di colpire.
Solo poche ore prima a essere colpito è stato l’ospedale al-Ahli di Gaza City, uno dei pochi rimasti nella Striscia: secondo l’OMS un bambino rimasto senza le cure mediche è morto.
Israele ha affermato di aver preso di mira un “centro di comando” di Hamas, ma ha respinto le accuse.
Un bambino è morto “a causa dell’interruzione delle cure” ha annunciato Tedros Adhanom Ghebreyesus, a capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Secondo la Protezione civile palestinese, l’attacco è avvenuto “pochi minuti” dopo l’invito dell’esercito israeliano a evacuare.