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Le parole dei genitori di Andrea Sempio: il racconto della famiglia a Quarto Grado

Delitto Garlasco Andrea Sempio

Nella puntata di 'Quarto Grado', di venerdì 11 aprile, è andata in onda un'intervista ai genitori di Andrea Sempio. Ecco le loro parole.

Il delitto di Garlasco continua a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica, con nuovi sviluppi che emergono costantemente. Venerdì 11 aprile, durante la puntata di ‘Quarto Grado’ su Retequattro, è stata trasmessa un’intervista esclusiva ai genitori di Andrea Sempio, coinvolto nelle vicende legate all’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. In un confronto intenso e commovente, i genitori di Sempio hanno raccontato la loro versione dei fatti, offrendo uno spunto per riflessioni più profonde su un caso che ha segnato la storia giudiziaria del nostro paese.

Le ultime indagini sul delitto di Garlasco

Le indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007, si arricchiscono di nuove rivelazioni. Dopo la condanna definitiva di Alberto Stasi nel 2015, il caso ha riaperto un’altra pista che coinvolge Andrea Sempio, amico della famiglia Poggi.

Le tracce genetiche di Sempio sono state trovate sotto le unghie di Chiara, portando alla riapertura del fascicolo su di lui. La sua posizione era già stata archiviata nel 2017, ma nuovi sviluppi, tra cui l’analisi di vecchi fascicoli e prove presentate dagli avvocati di Stasi, hanno riacceso l’interesse su Sempio. La sua posizione è ora formalmente indagata, e l’inchiesta continua a suscitare colpi di scena, compresa la richiesta di ricusazione di uno dei periti coinvolti.

Nel 2023, gli avvocati di Alberto Stasi hanno consegnato alle autorità alcune chiavette USB contenenti materiale che suggeriva il “potenziale coinvolgimento di altri soggetti” nel delitto di Garlasco. Non è stato reso pubblico il contenuto preciso di questi file, ma la loro inclusione nell’indagine indica che le prove non siano mere speculazioni, ma informazioni che potrebbero avere un fondamento concreto.

In parallelo, il caso ha visto il riemergere di un fascicolo del 2013, che era stato archiviato nel 2018, ma che ora è stato riattivato come parte dell’attuale indagine su Andrea Sempio. Questo fascicolo era stato originato su impulso della difesa di Stasi, quando quest’ultimo era ancora considerato formalmente innocente. Nel 2023, un altro fascicolo, aperto sempre a carico di ignoti, è stato unificato con quelli precedenti, dando vita a una nuova indagine che ha portato Sempio sotto inchiesta.

Delitto di Garlasco, a Quarto Grado le parole dei genitori di Andrea Sempio

Mio figlio è sempre stato una persona pacata, bravo, sempre bravo, onesto e anche con una personalità sua, ma una personalità da persona matura. Non avrei mai pensato a una cosa del genere, una cosa assurda, ma proprio mai”.

Il papà Giuseppe non ha dubbi su Andrea Sempio, nuovamente coinvolto nell’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco. Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima, è stato condannato a 16 anni e ha ottenuto la semilibertà.

“L’unica domanda che mi sono posta, ma non nel corso degli anni, una volta sola, dopo che è stata uccisa questa ragazza, Chiara Poggi, mi sono chiesta cosa avesse fatto quella mattina mio figlio. Perché penso che una madre che ha un figlio di 19 anni e viene uccisa la sorella di un suo amico, una domanda se la faccia”.

La madre, alla sua prima esposizione pubblica, afferma di non aver mai chiesto al figlio Andrea se fosse coinvolto. Aggiunge di essere stata certa della sua innocenza e di provare una grande rabbia per tutta la vicenda, che secondo lei è stata costruita senza alcun fondamento.

L’uomo, invece, racconta che quella mattina si sono svegliati intorno alle sette e mezza o otto, anche se non ricordava bene l’orario. Andrea era in casa con lui, poi è arrivata sua moglie e il figlio ha preso la macchina per andare a Vigevano, dove è andato in biblioteca. Dopo, è tornato a Garlasco e si è recato dalla nonna.

“Se avessi avuto dei sospetti, a quel punto lì forse l’avrei portato dai Carabinieri. Non mi sento di dire che l’avrei fatto. Perché a casa mia non si fanno queste cose. Ma non c’è neanche… No, non si fa, e basta”.

In ogni caso, entrambi sono fermamente convinti dell’innocenza di Andrea. Raccontano che loro figlio è una brava persona e che non può essere considerato un assassino. Affermano che la gente può dire e pensare ciò che vuole, ma Andrea quella mattina era con loro.

I genitori di Andrea Sempio e il commento su Alberto Stasi

Il papà, Giuseppe Sempio, racconta di non conoscere Alberto Stasi, se non attraverso i giornali e le vicende legate al caso:

“Saranno affari suoni, che devo dire? Sono affari di Alberto Stasi. Se mi dice che vorrebbe avere a che fare, no! Ma no! Io devo pensare a mio figlio e basta“.