> > "Gangs of Milano", città della droga e della bande, tra Kasba e Salmo

"Gangs of Milano", città della droga e della bande, tra Kasba e Salmo

Roma, 19 mar. (askanews) – E’ una città eccessiva, violenta, travolta da un fiume di droga quella raccontata in “Gangs of Milano. Le nuove storie del Blocco”, la serie diretta da Ciro Visco in esclusiva su Sky e NOW dal 21 marzo. Negli otto episodi tornano i protagonisti di “Blocco 181” e emergono nuovi personaggi, come i ragazzi di seconda generazione riuniti nel collettivo la Kasba, che in quella periferia dominata dalle bande pretendono il loro spazio. Sono guidati da Zak, aspirante rapper interpretato dall’esordiente Fahd Triki, mentre una star del rap come Salmo è protagonista del sesto episodio e da un certo punto in poi diventa uno dei personaggi cardine del racconto. “Era fondamentale inserire all’interno della serie un elemento di rottura. – ha spiegato il regista – Ascoltando la città, ascoltando la realtà intorno a noi l’elemento che è venuto fuori, che ci è sembrato giusto inserire in questo momento, che era interessante raccontare, dove secondo me c’è un grandissimi spazio di racconto, era il mondo nordafricano di questi ragazzi che vivono in queste periferie sognando altro, sognando di fare musica, di trovare uno spazio”.

La serie in qualche modo guarda dietro i fatti di cronaca, anche violenti, che si susseguono in città. Racconta i protagonisti di faide e scontri, che in realtà sembrano vittime di un gioco più grande di loro. Il personaggio interpretato da Salmo sembra essersi tirato fuori da quel gioco: vive isolato, senza identità, ma all’improvviso ne viene di nuovo travolto. E a proposito di quest’esperienza il musicista-attore dice: “E’ stato molto difficile perché mi sono dovuto isolare realmente, come il personaggio. Sono stato a Torino un mesetto, giravo con la barba, i capelli lunghi, nessuno mi ha riconosciuto. – ha detto il musicista – E’ una cosa molto figa l’acting, perché devi distruggere l’ego e per un rapper distruggere l’ego è molto difficile e quindi il cinema per un attore è come la kryptonite, però è stato un viaggio molto interessante”.