Nella recente edizione di Pomeriggio 5, uno dei reporter ha individuato un uomo in fuga dalle forze dell’ordine, che ha confessato in diretta di aver ucciso la madre anziana.
Questo ha scatenato un’intensa controversia online, coinvolgendo tra gli altri, Gaia Tortora. La famosa presentatrice televisiva e vice direttrice del Tg La7 si è pronunciata in merito a ciò che è successo nel programma di Myrta Merlino, condannando con forza l’operato dei suoi colleghi di professione: “Quello che è successo oggi a Pomeriggio 5 è estremamente grave. Questo non fa parte del nostro lavoro. Abbiamo violato il codice etico, sto toccando un punto molto basso”.
La conduttrice di La7 ha poi ricondiviso un post di Ermes Antonucci, giornalista del Foglio: “Un programma Mediaset ha trasmesso un’intervista a un uomo visibilmente confuso, tornato a casa dopo una notte di assenza, rivelando l’uccisione della madre, afflitta da demenza. Era davvero necessario? Non sarebbe stato sufficiente avvisare le forze dell’ordine, come fortunatamente è stato fatto, e poi esporre ciò che era successo, senza mandare in onda il video? Nel nostro settore è ormai diffusa l’idea che tutto possa essere scritto e trasmesso, senza che nessuno si preoccupi di un problema non solo etico, ma addirittura umano? Il circo mediatico ha raggiunto un nuovo punto basso.
Post Scriptum. Dov’è l’ordine dei giornalisti? Si risveglia solo per denunciare presunte minacce “museruola” per proteggere il lavoro dei colleghi che dipendono dai documenti forniti dai pubblici ministeri?”. Queste sono state le parole di Gaia Tortora sulla questione Turetta.
Gaia Tortora non ha solo parlato a Pomeriggio 5, ma ha espresso la sua opinione anche su coloro che hanno optato per trasmettere l’interrogatorio di Turetta. “Comprendo che i giornalisti hanno un lavoro da fare e l’interrogatorio di Turetta genera interesse e quote di ascolto.
Tuttavia, non mi aggrada. Sarà compito di altri giudicarlo. C’è da essere grati che in altri paesi una cosa del genere non sarebbe consentita. Eppure, noi continuiamo su questa strada”. Sottolineo un concetto: è importante mostrare rispetto, avere una coscienza e un giudizio per comprendere che una volta che qualcuno si dichiara colpevole, diventa compito di altre persone e non dovrebbe essere reso noto in questo modo. Che follia!