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Furto banche dati: arrestati 'spiavano' magnati russi con interessi a Cortina d'Ampezzo

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Milano, 28 ott (Adnkronos) - Il presunto dossieraggio di cui devono rispondere le persone legate a Equalize, la società al centro dell'inchiesta della procura di Milano su presunti furti di dati sensibili da banche date riservate, vede come potenziali obiettivi anche personaggi russi di ...

Milano, 28 ott (Adnkronos) – Il presunto dossieraggio di cui devono rispondere le persone legate a Equalize, la società al centro dell'inchiesta della procura di Milano su presunti furti di dati sensibili da banche date riservate, vede come potenziali obiettivi anche personaggi russi di rilievo. In questo senso due degli indagati, si legge negli atti dell'inchiesta, si interessano a un'applicazione per la traduzione simultanea della lingua russa, applicazione che gli consentirebbe "di realizzare un report relativo alla presenza di alcuni asset economici russi in Europa". Calamucci, ai domiciliari, spiega intercettato: "Questi qua per parlare, solo russo e adesso mi sono installato un'app per la traduzione simultanea!".

Il 13 gennaio del 2023, l'hacker Calamucci mostra all'ex super poliziotto Carmine Gallo (domiciliari) socio di minoranza della Equalize, un report "quello che gli ho consegnato oggi per la chiesa … questo è … è il famoso oligarca russo. Gli ho ricostruito tutto, compresi gli asset, le proprietà che ha, che ha sua moglie e via dicendo, le banche e tutti i documenti originali che ci hanno chiesto". Quello che appare certo, in un'integrazione dell'inchiesta, è che l'associazione deve rispondere per aver violate le banche dati alla cercare di informazioni riservate su Oxana Bondarenko e Vladimir Tsyganov, pionieri del business della moda in Russia.

Ma la ricerca di nominativi russi torna anche in un altro punto degli atti di indagine, ma in questo caso "non vi sono riscontri se non una vicenda che vede coinvolti dei cittadini russikazaki (Victor Kharitonin e Alexandrovich Toporov), la costruzione di un hotel a Cortina d'Ampezzo e la gestione di svariati resort di lusso". Il primo nominativo corrisponde probabilmente al miliardario Viktor Kharitonin, vicino al governo russo e con interessi nel mondo della farmaceutica, tra gli uomini più ricchi al mondo e amico di Roman Abramovich e anche di Alexandrovich Toporov con cui condivide la passione per l'immobiliare di lusso. Toporov risulta proprietario tra l'altro proprio di 'El Camineto' a Cortina d'Ampezzo.