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Furto aggravato a Torre Annunziata: arrestato commerciante di abbigliamento

Commerciante di abbigliamento arrestato a Torre Annunziata

Andrea Gaetano Boccia, accusato di frode energetica, si difende in aula.

Il caso di Andrea Gaetano Boccia

Il commerciante di abbigliamento Andrea Gaetano Boccia, 44 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, con l’accusa di furto aggravato. L’operazione ha avuto luogo nel suo atelier, dove i militari hanno scoperto un meccanismo illegale collegato al contatore dell’energia elettrica, che gli permetteva di non registrare i consumi. Questa scoperta è stata effettuata grazie all’intervento dei tecnici dell’Enel, che hanno segnalato l’anomalia.

Le accuse e la difesa

Durante l’udienza, Boccia ha rilasciato dichiarazioni spontanee per chiarire la sua posizione. Ha affermato di aver affittato il laboratorio due anni fa e di non essere a conoscenza della presenza del dispositivo fraudolento. Nonostante ciò, le prove raccolte dai carabinieri e dai tecnici dell’Enel sembrano indicare una chiara violazione della legge. Il commerciante ha presentato contratti di fornitura regolari, dimostrando di aver pagato bollette per un totale di 35mila euro dal 2016 ad oggi, un elemento che potrebbe giocare a suo favore.

Le conseguenze legali

Attualmente, Boccia è sottoposto all’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria e attende il processo, che è stato rinviato a metà aprile. Il giudice, dopo aver ascoltato le sue dichiarazioni, si è riservato di decidere sulla richiesta dell’avvocato Palomba di non applicare misure cautelari nei confronti del suo assistito. Maria Rosaria Boccia, sorella di Andrea e imprenditrice, ha espresso la sua fiducia nel fratello, sottolineando che non è mai stato in carcere e che si trova a casa in attesa di dimostrare la sua estraneità ai fatti.