Funerali di Santo Romano: un addio tra lacrime e speranza

Un giovane portiere ricordato da amici e familiari in una cerimonia toccante

Un momento di grande dolore

La comunità di San Sebastiano al Vesuvio si è riunita per dare l’ultimo saluto a Santo Romano, un giovane di appena 19 anni, tragicamente ucciso in un episodio di violenza. I funerali, che si sono svolti in una chiesa gremita, hanno visto la partecipazione di familiari, amici e rappresentanti delle istituzioni locali, tutti uniti nel dolore per la perdita di un ragazzo che aveva tutta la vita davanti a sé.

Un omelia toccante

Durante la cerimonia, il vescovo ausiliare di Napoli, Francesco Beneduce, ha pronunciato un’omelia che ha colpito profondamente i presenti. “Signore, paralizza le mani di chi vende pistole così facilmente e a così poco prezzo”, ha esclamato, sottolineando la gravità della situazione della violenza giovanile. Le sue parole hanno risuonato come un appello alla società affinché si faccia di più per proteggere i giovani e prevenire simili tragedie.

Il ricordo di un giovane sportivo

Santo era un appassionato calciatore, portiere della squadra Micri, e la sua divisa blu è stata un simbolo della sua passione per lo sport. I compagni di squadra, visibilmente commossi, hanno reso omaggio al loro amico, ricordando i momenti di gioia trascorsi insieme. Michele Visone, presidente del Micri, ha esortato i giovani presenti a non girarsi dall’altra parte di fronte alla violenza, ma a combattere per un futuro migliore.

Un addio che unisce

La cerimonia si è conclusa con un lungo applauso e lacrime, un tributo sincero a un giovane che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi lo ha conosciuto. La presenza dei gonfaloni della Regione Campania e dei comuni limitrofi ha evidenziato l’importanza della comunità nel sostenere i familiari di Santo in questo momento difficile. La folla all’esterno della chiesa ha dimostrato che la sua memoria vivrà nei cuori di tutti coloro che lo hanno amato.