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Un evento storico da proteggere
Il funerale di papa Francesco, previsto per sabato, rappresenta un evento di portata storica, non solo per la Chiesa cattolica, ma anche per l’intera comunità internazionale. Con l’arrivo di 170 delegazioni da tutto il mondo, Roma si prepara a un dispositivo di sicurezza senza precedenti. Il questore di Roma, Roberto Massucci, ha descritto il piano come “imponente”, evidenziando l’importanza di garantire la sicurezza in un contesto così delicato.
Le strade, i cieli e le acque del Tevere saranno monitorati, e ogni dettaglio è stato pianificato per evitare qualsiasi imprevisto.
Misure di sicurezza attuate
Da mezzanotte di sabato, entrerà in vigore una ‘green zone’ che prevede misure stringenti, tra cui il divieto di manifestazioni e il trasporto di merci pericolose. La sicurezza sarà garantita da migliaia di forze dell’ordine, con rinforzi provenienti da altre regioni e l’impiego di tremila volontari. La Difesa contribuirà con sistemi anti-drone e caccia Eurofighter pronti a intervenire. L’area di piazza San Pietro sarà super blindata, con bonifiche preventive e droni in dotazione alla Questura per garantire una visuale dall’alto.
Il percorso del corteo funebre
Il feretro di papa Francesco seguirà un tragitto di sei chilometri attraverso il centro storico di Roma, passando per luoghi simbolici come il Colosseo. Il corteo funebre sarà accompagnato da un piccolo gruppo di cardinali, mentre i fedeli potranno assistere al passaggio del feretro da dietro transenne. Per garantire la sicurezza, le strade interessate saranno chiuse al traffico e le scuole rimarranno chiuse per l’intera giornata. Il servizio di trasporto pubblico subirà modifiche significative, con potenziamenti per le linee metropolitane e sospensioni per i mezzi di superficie nell’area centrale.