Torna Atreju, la festa di Fratelli d’Italia, che si terrà dall’8 al 15 dicembre.
Sarà una settimana intensa, ricca di dibattiti, panel e momenti di politica, durante la quale si discuterà del futuro, delle radici, dell’operato del Governo Meloni fino ad oggi e delle sfide ancora da affrontare per migliorare la vita dei cittadini. Quest’anno, la manifestazione si apre anche alla comunità gay.
Atreju, la festa di Fratelli d’Italia e la comunità gay
In occasione della festa di Fratelli d’Italia, Atreju, il manifesto rivolto alla comunità LGBTQ+ solleva un nuovo dibattito.
L’evento si presenta come un momento in cui anche le persone gay sono benvenute, nonostante gli stereotipi tradizionali legati alla politica:
“Anche se credi che tutti i gay siano per forza di sinistra, ad Atreju puoi entrare“.
Tale manifesto, invita alla riflessione su come la destra stia evolvendo in modo più accogliente, distaccandosi da posizioni più conservatrici e dimostrando un’inclusività che spesso non viene riconosciuta:
“Potresti ricrederti e innamorarti. Ti aspettiamo”.
L’elemento ironico del manifesto e la scritta su Instagram sottolineano l’idea di un’apertura politica e la possibilità di nuove esperienze.
Atreju, la festa di Fratelli d’Italia dal 1998
La manifestazione è stata fondata nel 1998, con Giorgia Meloni, attuale presidente del Consiglio e leader di FdI, tra i suoi ideatori, che ne avviò la prima edizione. Il nome “Atreju” è ispirato al protagonista de “La storia infinita“, il celebre romanzo di Michael Ende, da cui è tratto anche l’omonimo film del 1984.