In Francia, i deputati socialisti, riunitisi poco prima dell’inizio del dibattito in Assemblée Nationale, hanno deciso di non sostenere la mozione di sfiducia al governo Bayrou, avanzata da La France Insoumise, dagli Ecologisti e da una parte dei comunisti. La notizia è stata riportata da BFM TV.
Francia: i deputati socialisti dicono no alla sfiducia a Bayrou
Durante la riunione dei deputati socialisti, 53 si sono espressi contro la mozione di sfiducia, 10 a favore e 2 si sono astenuti. La mozione non sarebbe comunque passata, dato il voto negativo anche del Rassemblement National di Marine Le Pen.
Presentata mozione di sfiducia contro il premier Bayrou
Mathilde Panot aveva presentato una mozione di sfiducia contro il governo francese, supportata da altri 57 deputati di La France Insoumise, degli ecologisti e dei comunisti. La leader di LFI ha dichiarato che la politica del governo è “senza partigianeria e senza futuro“.
Per cercare di ottenere il supporto di alcuni parlamentari della sinistra francese, Bayrou ha dichiarato la sua disponibilità a rinegoziare alcuni aspetti della riforma delle pensioni approvata nel 2023 dal presidente Emmanuel Macron. La riforma, che prevede l’innalzamento graduale dell’età pensionabile da 62 a 64 anni, è stata voluta dal presidente Macron ma ha scatenato forti proteste in Francia. Da allora, è stata una delle principali critiche delle forze di sinistra nei confronti di Macron e dei suoi primi ministri. Per i partiti di centro e centrodestra che sostengono Macron, inclusi i MoDem di Bayrou, la riforma è essenziale per contenere le spese pubbliche, con un risparmio stimato di 17 miliardi di euro all’anno.