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Caso Hermès, Francesca Pascale si difende: la sua decisione in caso di denuncia della ministra Daniela Santanché

Francesca Pascale Daniela Santanché borse

Se Daniela Santanché la denuncerà per il caso delle borse false di Hermès, Francesca Pascale ha già pronto il suo piano di difesa.

Francesca Pascale torna sulla vicenda delle presunte borse false regalate da Daniela Santanché, ribadendo la sua determinazione a proseguire in favore della verità. L’ex compagna di Berlusconi lo afferma a Piero Chiambretti durante l’ultima puntata di “Fin che la barca va”.

Il caso delle borse Hermès

Francesca Pascale ha recentemente parlato con Repubblica della vicenda che coinvolge la ministra Daniela Santanché e le presunte borse false. L’ex compagna di Silvio Berlusconi, ex moglie di Paola Turci e attivista per i diritti LGBTQ+, ha fatto luce su un episodio che risale al 2013, quando Santanché le regalò due borse Hermès, celebri per il loro valore.

La notizia è emersa grazie a un articolo del Fatto Quotidiano e ha scatenato una reazione legale da parte di Santanché, che ha negato le accuse.

Pascale ha confermato la storia, raccontando anche che Berlusconi l’aveva avvisata della possibilità che le borse fossero false. In seguito, uno dei regali fu danneggiato dal suo cane e, quando lo portò in una boutique di Milano, le fu confermato che si trattava di un falso. La questione ha suscitato dibattito, ma la situazione resta ancora aperta senza un chiarimento definitivo.

Caso Hermès, Francesca Pascale si difende: la sua decisione in caso di denuncia

Francesca Pascale è stata ospite di Piero Chiambretti a Fin che la barca va su Rai 3. Durante l’intervista, il conduttore ha mostrato una borsa Hermès e, in tono scherzoso, ha chiesto alla Pascale se riuscisse a determinarne l’autenticità.

Ormai mi sono fatta una cultura, una giornalista mi ha anche dato delle indicazioni su come riconoscerle”, ha commentato a sua volta la Pascale.

Francesca Pascale ha raccontato che, sebbene ora rida della situazione, all’epoca fu un momento difficile e ci rimase molto male. Riferendosi al momento in cui scoprì che una delle borse non era autentica, ha spiegato che accadde in via Montenapoleone a Milano, quando entrò in un negozio con l’intenzione di far riparare la borsa e il commesso le disse che non era originale.

Inoltre, ha replicato al tema della presunta denuncia di Daniela Santanchè, spiegando di aver affidato tutto ai suoi legali. Nonostante ciò, ha auspicato che la vicenda non arrivasse in tribunale, ma ha aggiunto che, nel caso accadesse, è pronta a difendersi.

“Avrò i miei testimoni“.

Pascale ha quindi confermato di non avere intenzione di tirarsi indietro, affrontando la situazione con fiducia nella sua posizione e senza paura delle possibili conseguenze.