Francesca Deidda è stata trovata morta dopo essere scomparsa lo scorso maggio. I risultati dell’autopsia svelano che è stata uccisa con un colpo in fronte.
Francesca Deidda, risultati autopsia: uccisa con un colpo in fronte
L’analisi del corpo di Francesca Deidda è durata circa cinque ore. Insieme a Roberto Demontis, medico legale nominato dal pm Marco Cocco, che coordina le indagini sul delitto, erano presenti anche l’antropologa forense nominata dalla Procura, Giulia Caccia, l’avvocato Gianfranco Piscitelli, che rappresenta Andrea Deidda, fratello della vittima, e l’antropologa nominata da Piscitelli, Chantal Milani, per Roberta Bruzzone.
Oltre alla ferita mortale sul lato destro della fronte della donna, non sarebbero stati trovati altri segni sul corpo. Francesca Deidda potrebbe essere stata uccisa con un solo colpo, mentre dormiva, forse sul divano di casa. L’antropologa nominata dalla Procura ha chiesto di poter fare un nuovo sopralluogo nella casa di San Sperate in cui viveva la coppia e nelle campagne vicino al luogo del ritrovamento dei resti. I Ris di Cagliari hanno effettuato un controllo all’esterno dell’abitazione. C’è la possibilità che il borsone che conteneva il corpo della donna sia stato lasciato cadere da una finestra sul retro per evitare di portarlo dalle scale con il rischio di essere visti. Per ora non è stato possibile stabilire con precisione il momento della morte.
Francesca Deidda: il marito si dichiara innocente
Francesca Deidda, 42enne scomparsa da San Sperate, vicino Cagliari, lo scorso maggio e trovata morta dopo mesi in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, è stata quindi uccisa con un solo colpo sul lato destro della fronte, inferto con un oggetto contundente mentre dormiva. Secondo l’accusa la donna sarebbe stata uccisa dal marito, Igor Sollai, di 43 anni, in carcere a Uta con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. L’uomo continua a dichiararsi innocente.