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Ospite di Verissimo, Francesca De Andrè è tornata a parlare delle violenze subite dall’ex fidanzato Giorgio Tambellini.
L’uomo è stato condannato a 3 anni e 3 mesi di reclusione, ma la pena è poco confronto a quello che le ha fatto.
Francesca De Andrè: i dettagli sulle violenze dell’ex Giorgio
Per la prima volta dopo la condanna dell’ex fidanzato Giorgio Tambellini, Francesca De Andrè è tornata in televisione per parlare delle violenze subite. Ospite di Verissimo, è finita più volte in lacrime ripercorrendo l’inferno vissuto.
Ha ammesso:
“Mi lanciava addosso le cose incendiate, la candeggina. Mi picchiava mettendosi i guanti da lavoro per farmi più male di quanto potesse a mani nude. Ho dovuto fare un sacco di trattamenti, mi sono ricostruita un dente. Tornava il giorno dopo, pentito, piangendo, e io gli credevo. Quando sei in quei meccanismi non te ne rendi conto”.
Il racconto di Francesca De Andrè
Francesca De Andrè ha raccontato:
“Mi sono chiesta come ho fatto a non rendermi conto cosa stavo vivendo, come ho fatto a non aprire gli occhi prima. All’inizio c’era molta complicità, voglia di vivere. Eravamo innamorati. Quasi subito mi sono resa conto che faceva uso di sostanze, ma pensavo fosse risolvibile. Ho avuto fiducia. Abbiamo fatto 8 mesi di convivenza in cui si è distaccato da quello stile di vita e viveva seguendo i miei consigli di vita”.
Francesca si è resa conto che qualcosa non andava quando è entrata al Grande Fratello. Ha dichiarato:
“E’ rimasto solo due mesi e mezzo. La prima avvisaglia è stata appena prima di entrare nella Casa. Durante l’ultimo contatto telefonico con lui mi sono resa conto che non era lucido, ma non avrei mai immaginato che sarebbe arrivato alla violenza. Già quando entrò una sera nella Casa fu aggressivo con me e venne allontanato. Dopo è peggiorato, gli dava fastidio anche se sorridevo a qualcuno, gli scattava una rabbia nei miei confronti incredibile”.
Francesca De Andrè: l’ultima decisiva violenza
L’ultima violenza, quella che l’ha convinta a denunciare l’ex fidanzato, l’ha vista ricoverata in ospedale in codice rosso.
Francesca ha raccontato:
“Ero sul divano, mi ha afferrato per i capelli, trascinato a terra e mi ha riempito di calci. Quella volta mi sono detta che era l’ultima. Mi diceva: ‘Ti ammazzo’. Se non avessi avuto la prontezza di coprire alcune zone come le tempie non sarei qui. Non è stata l’unica volta che ho rischiato. Ho cicatrici che continuo a portare. Quella sera sono svenuta, lui ha preso il mio cellulare, ha chiamato i Carabinieri e ha detto che mi stavo picchiando da sola. Ha messo le mani avanti, non si è preoccupato di vedere se respiravo ancora. Quando ho ripreso conoscenza ho urlato con tutte le mie forze sperando che qualcuno mi sentisse. Ho pensato di non farcela. Lui quando ha visto che mi ero ripresa ha ricominciato a picchiarmi. Una vicina ha sentito le mie urla e si è avvicinata, lui è scappato. Questa donna mi ha portato a casa sua, io ero in stato di shock, poco dopo sono arrivati i Carabinieri. Io sono finita in ospedale in codice rosso ed è partita la denuncia d’ufficio. Ho consegnato tutto il materiale che avevo. Mi facevo foto e riprendevo perché era l’unico modo per mettergli paura quando lui impazziva. Non l’ho denunciato prima, ero convinta che potesse cambiare, me ne vergogno”.