I bilanci della Flat Point Development. Un documento del Land Register di Antigua, l’ufficio del catasto dove vengono annotate tutte le compravendite. E il ruolo di Banca Arner. E in questo triangolo che si annidano le ombre su un complesso da favola sorto sulla costa occidentale di Antigua. Un paradiso chiamato Nonsuch Bay, dove la speculazione immobiliare e la creazione di posti barca ha tolto quella che era una spiaggia pubblica agli abitanti del luogo per costruire un centinaio di ville, un campo da golf e tutti i lussi che i nababbi sono soliti portarsi dietro quando vanno in vacanza.
Il TERRENO. Con pochi dollari, non di mancia, al Land Register di Antigua si può ottenere la copia della compravendita di terreni. Il 20 settembre del 2007, Berlusconi ha acquistato quattro acri dalla Flat point. Non si sa a che prezzo, ma di certo i 29 acri che la Flat Point ha iscritto a bilancio e sui quali sta sviluppando il complesso ribattezzato Emerald Cove sono stati valorizzati per poco più di 700mila euro al cambio attuale. Lo dice una perizia del 2004 redatta da Oliver F. G. Davis, un perito immobiliare che la stessa Flat Point ha pagato per stimare il terreno. E la Pricewaterhouse Coopers, la nota società di revisione internazionale che ha controllato il bilancio non ha sollevato perplessità. Eppure quei 700mila euro sono pochissimi, se si pensa quale potrà essere il valore della zona una volta trasformata in un residence di lussuose ville per paperoni di mezzo mondo.
I BIRD. A vendere la terra è stato lo Stato di Antigua, una Repubblica, e lo ha fatto quando al governo c’erano i Bird, una famiglia che è stata – ed è – il punto di riferimento dell’Antigua Labour Party prima col padre Vere Cornwall Bird e poi col figlio Lester, titolare proprio di una villa nel complesso sviluppato dalla Flat point. E qualche dubbio sulla gestione delle vendite di terreni pubblici ai privati da parte almeno di Lester Bird è stata avanzata nell’ottobre del 2005 dall’Alta Corte di Antigua quando è stata aperta una causa per una cessione di 3,2 acri, situati a Crown land, proprio all’Antigua Labour Party per un valore considerato sottostimato. Lester Bird si è difeso giudicando l’attacco giudiziario come un attacco per screditarlo politicamente. Nel caso della Flat point, però, i bilanci parlano chiaro, quel valore, 700mila euro per 29 acri, appare davvero basso.
I PROPRIETARI DI FLAT POINT. Meno chiaro invece appare chi si celi dietro la Flat Point, chi siano i reali beneficiari e chi la finanzi. Dai registri pubblici risulta posseduta dalla Emerald Cove Engineering Nv e a monte dalla Kappomar, due società delle Antille olandesi con sede a Curacao. La società è stata per lungo tempo una scatola vuota, dormiente, poi improvvisamente si è accesa quando a partire dal 2005 arrivano copiose risorse finanziarie proprio dai conti di Silvio Berlusconi, quelli aperti presso Banca Intesa e il Monte dei Paschi di Siena. Il premier versa qualcosa come 22 milioni di euro. E li versa correttamente da filiali italiane alla filiale italiana di Banca Arner, con tanto di note descrittive. E’ l’istituto elvetico poi a trasferire quei soldi da Milano a Lugano senza le dovute precauzioni in tema di antiriciclaggio, richieste da Banca d’Italia per i trasferimenti di denaro all’estero. Per l’entourage di Berlusconi, quei soldi sarebbero serviti per acquistare 5 ville, ma i numeri e le dichiarazioni non coincidono con i contratti depositati presso Banca Arner, così come non coincidono gli spostamenti di denaro. I legali di Berlusconi dicono di aver spiegato tutto, eppure, di quel tutto, basterebbe il nome di chi si cela dietro la facciata della Flat point, amministrata da tre fiduciari tra la Svizzera e l’Italia.