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Flixbus, autisti sospesi dopo l'abbandono di un passeggero a Bologna

Autobus Flixbus a Bologna con passeggero abbandonato

Un episodio inquietante che solleva interrogativi sulla sicurezza dei passeggeri.

Un episodio di abbandono in piena notte

Il 4 gennaio, un giovane di 19 anni, Giuseppe De Nicolo, ha vissuto un’esperienza traumatica mentre viaggiava con Flixbus. Dopo aver terminato una stagione lavorativa a Trento, il giovane ha tentato di prendere un autobus diretto a Bari. Tuttavia, a causa di un ritardo significativo, ha chiesto di salire su un altro pullman, il 914, per non perdere la coincidenza. L’autista, comprendendo la situazione, ha acconsentito, ma il dramma è iniziato durante il viaggio da Bologna a Bari.

La discussione e l’abbandono

Durante il tragitto, uno degli autisti ha messo in discussione la validità della prenotazione di De Nicolo. Nonostante il giovane avesse il biglietto, la situazione è degenerata in una discussione accesa. Quando De Nicolo ha menzionato l’intervento delle forze dell’ordine, l’autista ha deciso di farlo scendere dal bus, abbandonandolo in una zona isolata di Bologna a mezzanotte. “Lasciarmi lì con le valigie è stata una cosa grave”, ha dichiarato il giovane, che ha poi contattato le forze dell’ordine per ricevere assistenza.

Le scuse di Flixbus e le conseguenze

Flixbus ha immediatamente preso posizione sull’accaduto, sospendendo i due autisti coinvolti e scusandosi con De Nicolo. L’azienda ha dichiarato che l’azione intrapresa dai membri del personale di guida era contraria alle loro politiche aziendali. “Non è mai consentito far scendere un passeggero in un luogo non autorizzato”, hanno affermato. De Nicolo ha già sporto denuncia ai carabinieri e ha sottolineato l’importanza di misure strutturali per evitare che simili episodi possano ripetersi in futuro.

Un caso che solleva interrogativi

Questo episodio mette in luce questioni fondamentali riguardanti la sicurezza e il trattamento dei passeggeri da parte delle compagnie di trasporto. La reazione di Flixbus, sebbene tempestiva, solleva interrogativi sulla formazione e sulla supervisione del personale. È fondamentale che le aziende di trasporto pubblico garantiscano non solo il rispetto delle normative, ma anche la sicurezza e il benessere dei loro clienti. La vicenda di De Nicolo è un campanello d’allarme che richiede attenzione e azioni concrete per prevenire futuri incidenti.