Roma, 30 lug.
(Labitalia) – Il decreto legge n. 34/2019, convertito in legge n.58/2019 è intervenuto sul procedimento relativo agli avvisi di accertamento, emessi a decorrere dal 1° luglio 2020 e riferiti all'imposta sul valore aggiunto e alle imposte sui redditi, con la finalità di ridurre il contenzioso giudiziale e favorire gli accertamenti con adesione.
In particolare, la norma prevede che l'ufficio procedente, fuori dai casi in cui sia stata rilasciata copia del processo verbale di chiusura delle operazioni da parte degli organi di controllo, notifichi un invito a comparire per l'avvio del procedimento prima di emettere un avviso di accertamento.
Nell’approfondimento del 30 luglio 2020, 'Accertamento con adesione: l’obbligo di invito al contraddittorio', la Fondazione studi consulenti del lavoro chiarisce l’ambito applicativo, i periodi interessati dall’obbligo ed i soggetti esclusi, fornendo poi un’interpretazione sia sui casi di irregolarità e invalidità dell’avviso sia su quelli di omesso invio dell'invito al contraddittorio.