Roma, 28 feb. (Labitalia) – Il Comitato Unitario delle Professioni (Cup) e la Rete professioni tecniche (Rpt) prendono posizione sulla polemica apertasi, a seguito degli esiti del dibattito sul diritto all'equo compenso da parte dei liberi professionisti, avvenuto in Parlamento nell’ambito della Commissione d’inchiesta sul sistema bancario.
"Si tratta di un principio, ormai consolidato nell'ordinamento italiano, che non può essere messo in discussione. Specialmente in questo periodo critico per la nostra economia, mettere in ulteriore difficoltà i lavoratori autonomi è gravissimo", affermano i responsabili dei due organismi, Armando Zambrano (Rpt) e Marina Calderone (Cup).
"Non è giusto infatti sostenere che possano esservi dei lavoratori, dei professionisti, a cui venga imposto di prestare la propria opera gratuitamente. Tutti hanno diritto di trarre dal proprio lavoro i mezzi per il sostentamento per sé e per la propria famiglia", continuano. "I professionisti meritano, per il ruolo che rivestono nella società, identiche attenzioni di altri segmenti ben più sostenuti, come avvenuto con la riduzione del cuneo fiscale che non ha riguardato il comparto del lavoro autonomo".