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Roma, fisioterapista uccisa a colpi di pistola: l'ex compagno si costituisce

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Fisioterapista uccisa a colpi di arma da fuoco, esplosi dall'uomo a bordo di un'auto: prima la fuga, poi la confessione

Il numero dei femminicidi in Italia non si arresta: a Roma, poco prima delle 14, di oggi, giovedì 4 luglio, una fisioterapista di 40 anni è stata uccisa a colpi di pistola dall’ex compagno; gli spari da un’auto.

Fisioterapista uccisa a Roma

La vittima si chiamava Manuela Petrangeli. La donna è stata uccisa in via degli Orseolo 36, in zona Casetta Mattei: i colpi di arma da fuoco sarebbero stati esplosi da un’auto di piccola cilindrata. Il killer, inizialmente fuggito, si è costituito: si tratta dell’ex compagno.

Per la fisioterapista non c’è stato nulla da fare, dopo vari tentativi di rianimazione, da parte del 118, la donna è deceduta.

Le amiche, all’Adnkronos, hanno raccontato:

“Mai avremmo immaginato una cosa del genere perché mai ci aveva raccontato di liti o situazioni difficili. Erano separati da circa tre anni, ma nessuna crisi. È solo l’ennesimo, terribile, femminicidio”.

La confessione dell’ex compagno

A ucciderla l’ex compagno che, poco dopo una breve fuga, si è costituito in caserma dai carabinieri. 

Sul caso indagano i magistrati del pool antiviolenza. Sul posto è giunta la Pm Antonella Pandolfi del pool antiviolenza per avviare le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini.

Autopsia sul corpo della donna uccisa

Sul corpo della donna, non è ancora chiaro se sia stata uccisa con un fucile a canne mozze o con una pistola, è stata disposta l’autopsia.