Fisco, nuove sanzioni e principio di proporzionalità: cosa cambia

Il sistema sanzionatorio tributario sarà revisionato: le novità sul fisco riguardano le nuove sanzioni

La riforma delle sanzioni in ambito fiscale è in attesa del via libera da parte del consiglio dei ministri: all’ordine del giorno ci sono la revisione di tre decreti del ’97 e della legge sulle ‘manette agli evasori’.

Nelle scorse ore ha iniziato a circolare una bozza dalla quale si può trarre qualche suggerimento sui cambiamenti che ci si possono aspettare.

Fisco, le nuove sanzioni: la bozza

La sanzione sarà aumentata fino al doppio nei confronti di chi, nei 3 anni successivi al passaggio in giudicato della sentenza che accerta la violazione o alla inoppugnabilità dell’atto, è incorso in altra violazione della stessa indole” – così recita il testo della bozza in merito al raddoppio delle sanzioni.

Al contrario, se sarà manifesta la sproporzione tra violazione commessa e sanzione applicabile, la sanzione verrà ridotta fino ad un quarto. Entra in giovo, dunque, il principio della proporzionalità.

Fisco, le nuove sanzioni: l’Iva

Nel testo si legge anche che: “Il contribuente che si adegua alle indicazioni rese dall’amministrazione finanziaria con circolari, interpelli o consulenze, provvedendo, entro i successivi 60 giorni dalla pubblicazione delle stesse, alla presentazione della dichiarazione integrativa e al versamento dell’imposta dovuta non è punibile sempreché la violazione sia dipesa da obiettive condizioni d’incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria“.

In ultimo, va sottolineato il passaggio sul salvagente mirato sui reati di omesso versamento di Iva e ritenute per chi sta pagando a rate.