Un uomo è morto e una donna è rimasta intossicata a causa del monossido di carbonio fuoriuscito da una stufa a gas. I due si trovavano a bordo di un camper parcheggiato in viale Pieraccini, a Firenze, di fronte al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi, dove la figlia è ricoverata a causa di un malore.
Firenze, tragedia in camper: monossido da stufa uccide un uomo, donna intossicata
Intorno alle 18.30 sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno forzato le porte del camper, sigillate dall’interno. Il medico arrivato sul posto ha confermato il decesso dell’uomo, 61 anni, mentre la donna, di 62, è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso.
Franco Mariotti, originario di Roccalbegna, è stato ucciso dalle esalazioni di monossido di carbonio provenienti dalla stufa accesa nel camper, parcheggiato in viale Pieraccini, di fronte al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi. I due erano arrivati sabato e avevano trascorso la notte lì, mentre la figlia 37enne era ricoverata da quattro giorni a Careggi per un malore. Avevano scelto il camper invece di un albergo, e il mezzo era stato utilizzato anche dal compagno della figlia nei giorni precedenti.
Ogni giorno la coppia andava a trovarla durante l’ora delle visite. Tuttavia, ieri non si sono presentati, e, i familiari hanno lanciato l’allarme. Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia per le indagini.
Firenze, monossido da stufa uccide un uomo: le indagini
La squadra scientifica è attualmente al lavoro per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Una possibile ipotesi è che la donna, uscita dal camper per una commissione, al suo ritorno abbia trovato l’uomo già privo di vita. Non rendendosi conto della sua morte e pensando che stesse semplicemente dormendo, abbia proseguito con le sue attività quotidiane. Solo poco dopo, però, anche lei ha iniziato a manifestare dolori toracici, stanchezza e i sintomi tipici dell’avvelenamento da monossido.