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Sara Funaro è divenuta la nuova sindaca di Firenze. L’appartenente all’ala riformista dei dem si è imposta nel corso del ballottaggio su Eike Schmidt. Funaro ha dichiarato: “Ringrazio Nardella per questi dieci anni insieme straordinari, e per il sostegno e la fiducia che mi ha sempre dimostrato”. Ha poi aggiunto che Nardella sarà sempre il “suo sindaco”.
Sara Funaro: “Risultato frutto di un lavoro di squadra”
Sara Funaro ha dichiarato che, fin dall’inizio della campagna elettorale, aveva affermato che non può esserci una sola persona al comando e ha ribadito questo concetto, sottolineando che il risultato ottenuto è frutto di un lavoro di squadra.
I complimenti a Eike Schmidt
Il nuovo primo cittadino non ha mancato di fare i complimenti al suo avversario, Eike Schmidt, aggiungendo che metterà tutto il suo impegno per Firenze e sarà la sindaca di tutti i fiorentini, senza escludere nessuno. Per lei, questa è la priorità.
La dedica al nonno
Commovente è stato il momento in cui Sara Funaro ha ricordato il suo defunto nonno: “Vorrei dedicare questa vittoria a una persona che non c’è più. Mio nonno Piero Bargellini. E da lontano gli vorrei dire che la frase ”Ho fatto talmente tante dichiarazioni d’amore a Firenze da doverla sposare” oggi la sposo anche io”.
L’abbraccio collettivo agli elettori
La neo sindaca ha invitato tutti a ritrovarsi alle 20 in piazza della Signoria per un abbraccio collettivo, aspettando in serata i suoi elettori e sostenitori sotto Palazzo Vecchio.
Chi è la neo sindaca di Firenze
Sara Funaro, nata a Firenze nel 1976, proviene da una famiglia con radici religiose diversificate: sua madre è cattolica, mentre suo padre, Renzo Funaro, ex presidente dell’associazione Opera del Tempio Ebraico, è di religione ebraica, fede che Sara ha deciso di abbracciare.
Dopo aver completato le scuole superiori, Funaro ha proseguito gli studi presso l’Università di Firenze, dove ha conseguito la laurea in Psicologia. Successivamente, ha ottenuto una specializzazione in Psicoterapia fenomenologica all’Università di Urbino. Per approfondire ulteriormente le sue competenze, ha frequentato un master in Etnopsichiatria presso il Centre Devereux di Parigi.