Un parrucchiere è stato condannato a risarcire una cliente con 17mila per danni e spese legali.
La donna infatti era finita in ospedale a causa di una tintura sbagliata.
La tintura sbagliata e il bruciore della cliente
La donna si era recata presso il salone di bellezza, a Firenze, per un normale trattamento con shampoo, colore e messa in piega. Durante la colorazione ha iniziato ad accusare bruciore al cuoio capelluto e ha chiesto che venisse interrotto il trattamento.
Le è stato però risposto dal parrucchiere che il bruciore dipendeva dalla sua eccessiva sensibilità e che doveva resistere. Alla fine però il dolore è diventato insopportabile e la donna ha ottenuto che le venissero lavati subito i capelli.
La perdita dei capelli
Uscita dal salone per la donna è stato un susseguirsi di dottori e cure. Prima si è recata presso il proprio medico curante, poi all’ospedale di Santa Maria Nuova, dove i dottori le hanno diagnosticato una lesione cutanea e prescritto una terapia antibiotica.
Infine ha dovuto seguire anche una cura cortisonica e le è stata diagnosticata un’alopecia cicatriziale permanente.
Per il tribunale, che ha condannato il parrucchiere, quest’ultimo ha esagerato con la tintura e avrebbe dovuto fermarsi subito alla richiesta della cliente.