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In diretta su VivaRai2, Fiorello ha ironizzato su Giorgia Meloni.
A detta dello showman siciliano, la presidente del Consiglio dovrà andare da un logopedista per riuscire a pronunciare il termine “antifascista“.
Fiorello ironizza su Giorgia Meloni “antifascista”
Durante la diretta di VivaRai2, Fiorello ha cavalcato l’onda del caso Scurati in Rai. Ovviamente, lo showman siciliano ha tirato in ballo Giorgia Meloni e l’accusa dello scrittore della sua incapacità di pronunciare il termine “antifascista“.
Fiorello e gli antifascisti della Rai
Fiorello ha dichiarato:
“Si parla di faida in Rai, la faida dei TeleMeloniani. Noi tutti siamo TeleMeloniani. Sono questi, eccoli schierati: Giampaolo Rossi, direttore generale, Paolo Corsini che è il direttore dell’Approfondimento Rai, Angelo Mellone che invece è direttore del genere Intrattenimento/Day Time, e Gianmarco Chiocci, direttore del Tg1. Posso dire? Sono tutti fighi! Il cerchio magico. Sono abbonati all’Istituto Luce, mica a Tu-dum (con riferimento a Netflix, ndr). A proposito, è successo qualcosa a Liorni. Ha fatto un’affermazione in diretta che poi è stata ampiamente criticata, e poi ha puntualizzato sui social ‘Sono antifascista’, ma tutti lo siamo. Hanno attaccato Liorni, ma come si fa? Cioè, la classifica delle persone più buone è questa: Dalai Lama, Madre Teresa e Liorni al terzo posto. Perdonali Marco, non sanno cosa fanno”.
Cosa ha detto Fiorello sulla Meloni?
Fiorello ha proseguito con la classica agenda di Giorgia Meloni:
“Ecco l’agenda Meloni, fresca fresca. Questa la prima pagina: Giorgia Premier, con cuore mi raccomando. Premier Giorgia, Giorgia Premier, viva la Premier; insomma, le piace il suo lavoro! Ecco i punti: ascoltare la registrazione del Dalai Lama che legge il monologo Scurati; oscurare uno scrittore a caso di destra per sembrare democratici; spostare la Bortone a La prova del cuoco, ma non c’è più, quindi solo spostarla; mandare una scatola di peperone crusco alla Schlein; guardare a loop Basilicata Coast to Coast. Poi, guardate che appuntamento: appuntamento dal logopedista per riuscire a dire la parola ‘antifascista’ in vista del 25 aprile. La Russa neanche se lo addormentassimo ce la farebbe! Alle ore 17.15, come d’abitudine, chiamare Macron e dire ‘sai chi ti ascolta?’”