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**Fine vita: Bazoli (Pd), 'non si può sfuggire alla realtà, c.destra mette testa sotto sabbia e blocca legge'**

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Roma, 12 feb (Adnkronos) - "La politica non può non fare i conti con la necessità di intervenire, di evitare il far west, con ogni regione che fa la sua legge. Non è quello che ha chiesto la Corte costituzionale, non è quello che risponde al dovere della politica&quo...

Roma, 12 feb (Adnkronos) – "La politica non può non fare i conti con la necessità di intervenire, di evitare il far west, con ogni regione che fa la sua legge. Non è quello che ha chiesto la Corte costituzionale, non è quello che risponde al dovere della politica". Alfredo Bazoli, senatore del Pd, è il primo firmatario della legge 'Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita' in Senato. Dopo l'iniziativa legislativa della regione Toscana, il tema è tornato di prepotenza d'attualià tra le forze politiche.

"Ho riproposto in Senato, ad avvio legislatura, il testo approvato nella scorsa legislatura alla Camera, figlio di un lungo lavoro istruttorio per fare una mediazione sul fine vita seguendo le indicazioni della Corte -spiega Bazoli all'Adnkronos-. Quel testo non venne approvato al Senato definitivamente perché cadde la legislatura. E' stato fatto un investimento politico da parte di tutte le opposizioni, che lo hanno sottoscritto, dando così una corsia preferenziale alla proposta secondo regolamento".

Adesso a che punto è la proposta? "Noi abbiamo spinto molto perché le commissioni istruissero il provvedimento e questo arrivasse in aula -sottolinea l'esponente dem-. Ma, nonostante questo, il centrodestra ha rallentato i lavori chiedendo prima decine di audizioni e adesso un Comitato ristretto che doveva servire per velocizzare ma che, di fatto, ha trasformato tutto in una palude, con i relatori che non fanno alcuna proposta. Anche oggi c'è una seduta, ma non si caverà un ragno da un buco".

(Adnkronos) – Allora, a questo punto, che prospettive ci sono per una legge sul fine vita? "Occorre chiarezza. Si sente sempre dire che la politica non si prende le responsabilità e mette la testa sotto la sabbia. Ma bisogna distinguere, non tutta la politica. C'è una parte politica, la maggioranza, che sta facendo di tutto per impedire discussioni e un'altra parte che sta facendo di tutto perché si arrivi ad avere una legge. C'è una realtà da cui non si può sfuggire: il suicidio assistito già oggi è possibile nell'ordinamento. Le Regioni cercano di sopperire a una lacuna legislativa ed è insopportabile che il centrodestra stia facendo di tutto per ostacolare una risposta a questa necessità".

Il tema del fine vita è 'trasversale' nei partiti, nel Pd resta un argomento divisivo? "Il testo depositato in Senato è quella che tutto il Pd ha votato concordemente e rappresenta una mediazione avanzata tra le diverse sensibilità del Pd. E' un punto di partenza che tiene unito il partito, non partiamo da zero. Poi, tutto è perfettibile. Ma siamo tutti concordi sulla necessità che si debba intervenire. Anche a chi si mette di traverso bisogna dire che così si fa un danno alle persone, si lasciano nell'incertezza gli operatori sanitari e non si fa un buon servizio alla causa che si dice di voler difendere, quella dei più deboli".