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Finanziamenti PMI 2025: Le Tendenze e Gli Strumenti Preferiti dalle Piccole e Medie Imprese

sean pollock phyq704ffda unsplash

Nel 2024, le piccole e medie imprese (PMI) italiane hanno affrontato un anno di stabilizzazione, ricorrendo principalmente a finanziamenti garantiti per far fronte a esigenze di liquidità, pagare fornitori e lavoratori.

Dopo un 2024 in cui le imprese, soprattutto le small business, hanno fatto ricorso a finanziamenti garantiti soprattutto per esigenze di liquidità (43%), per pagare lavoratori e fornitori (33%), nel 2025 le aziende hanno cominciato a programmare e pianificare il futuro, richiedendo finanziamenti di importo maggiore per investire nel core business della propria attività.

Si tratta di investimenti fondamentali per sostenere la strategia aziendale e farsi trovare pronti ad affrontare i disagi economici causati dalla crisi.

2024: un anno di stabilizzazione per le PMI

Il 2024 è stato quindi un anno in cui molte PMI hanno cercato di rimettersi in piedi, concentrandosi su nuovi progetti e pianificazioni.

I dati parlano chiaro:

  • Nel 2020 erano poche le PMI che richiedevano finanziamenti sopra i 150.000 €

  • Nel 2024, oltre il 40% delle richieste ha superato questa soglia

  • In calo le motivazioni legate a “difficoltà/imprevisti”

  • In aumento le richieste per investimenti e progetti di crescita

Le nuove finalità dei finanziamenti aziendali

Nel 2024 le domande con causale “liquidità” sono scese al 30%. Anche le richieste per il pagamento fornitori sono calate, fermandosi al 25%. Crescono invece le finalità legate allo sviluppo:

  • Nuove assunzioni: 23%

  • Acquisto di impianti e macchinari: 21%

  • Realizzazione di piattaforme e-commerce: 15%

Canali di finanziamento preferiti dalle aziende

Quali sono stati gli strumenti finanziari più utilizzati?

  • Small business: fido bancario e portafoglio commerciale (Italia/Estero)

  • Aziende più strutturate: finanziamenti a medio-lungo termine garantiti da Medio Credito Centrale (MCC)

  • Alcune aziende hanno utilizzato capitale proprio

  • Altre non hanno avuto necessità di finanziamenti, in particolare le società di capitali e quelle con fatturati minori

Settori e imprese protagonisti delle richieste

L’analisi delle richieste evidenzia una prevalenza in:

  • Industria: 18%

  • Commercio: 11%

  • Servizi: 8%

  • Edilizia: 6%

Le aziende a conduzione femminile si distinguono per un maggiore ricorso a finanziamenti a medio-lungo termine, in particolare per:

  • Formazione del personale

  • Assunzioni (25% delle richieste)

Il nuovo approccio degli imprenditori italiani

Gli imprenditori hanno compreso che per affrontare i momenti di crisi è essenziale investire in tecnologia, capitale umano e magazzino. L’obiettivo è farsi trovare pronti in tempi incerti come quelli attuali.

Un cambio culturale necessario che va rafforzato e sostenuto, perché le PMI rappresentano l’ossatura dell’economia italiana.