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Non si placa l’ondata di maltempo sull’Italia e in particolare in Liguria dove è in vigore su tutto il territorio l’allerta meteo gialla.
Avvistata tromba marina al largo di Finale Ligure
Sulle coste di Finale Ligure, in provincia di Savona, si è manifestato un incredibile fenomeno atmosferico. Una tromba marina è stata avvistata nei pressi del promontorio della Caprazoppa. Si è diretta verso Capo San Donato, percorrendo diversi metri prima di dissolversi impattando sulla spiaggia. Il video è stato condiviso sui social da Limet. Fortunatamente l’episodio non ha causato danni alle strutture. Si tratta di un tornado che si forma in mare aperto, su un oceano, un lago o persino un fiume.
Le trombe d’acqua sono in genere più deboli della maggior parte dei tornado e generalmente svaniscono in breve tempo. In alcuni casi tuttavia possono essere molto distruttive.
Come si formano
Sono fenomeni tipici delle regioni tropicali, ma possono formarsi ovunque nel mondo. Una tromba d’acqua è una colonna di vento piena di nubi che ruota sopra ad un corpo idrico. L’acqua che racchiude non proviene dalla superficie su cui si muove, bensì si forma per condensazione nella nuvola.
La meteorologia distingue inoltre due diverse tipologie di trombe marine, quelle tornadiche e quelle di bassa stagione. Le prime sono influenzate dai venti associati a forti temporali e sono il tipo più potente e distruttivo. Quelle di bonaccia, invece, sono molto più comuni e raramente pericolose. Le nubi da cui scendono non sono in rapido movimento e sono spesso associate a sistemi temporaleschi in via di sviluppo, ma non a tempeste vere e proprie.
Come comportarsi in caso di trombe d’acqua
In questi giorni di forte maltempo è importante tenere a mente le raccomandazioni degli esperti, per evitare di incorrere in pericoli. Qualora ci si trovasse in mare aperto durante il verificarsi di una tromba d’acqua la prima cosa da fare è allontanarsi e cercare di tornare a riva il prima possibile. Le variazioni di velocità del vento all’interno delle nuvole pluviali contribuiscono al movimento del tornado, rendendolo quindi molto pericoloso per chi si dovesse trovare in prossimità.