Roma, 9 ago. (Adnkronos Salute) – In queste giornate di caldo estremo "è importante ricordare che i bambini sono vulnerabili ai rischi delle ondate di calore. Il più delle volte, infatti, ci concentriamo sulla fragilità degli anziani, ma non dobbiamo dimenticare che in queste settimane così calde i bambini vanno protetti come i loro nonni. Non dovrebbero, ad esempio, stare in spiaggia nelle ore centrali, ma solo in quelle meno calde. Eppure nell'esperienza comune questa precauzione, nota a tutti, è spesso disattesa". A dirlo all'Adnkronos Salute Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso).
"I bambini – sottolinea Migliore – sono fragili per definizione sotto molti punti di vista. Quindi, in questo periodo di caldo afoso, quando si sta molto all'aperto, in piscina, al mare, al lago, non perdiamoli di vista: una delle principali cause, purtroppo, di decesso dei piccolissimi e dei piccoli è proprio l'annegamento". Per il resto le raccomandazioni anti-afa "sono quelle di buonsenso per i piccoli come per gli anziani: evitare di esporsi nelle ore più calde al sole, mantenere un'adeguata ventilazione in casa, magari senza ricorrere a temperature troppo basse con l'aria condizionata per evitare le grandi differenze di temperature tra l'esterno e l'interno. Se è necessario uscire di casa, farlo nelle prime ore del mattino o eventualmente nel tardo pomeriggio. E bere adeguatamente".