FI esplora la possibilità di applicare l'Ius Scholae anche a coloro che non sono nati in Italia.

La proposta di legge elaborata da Forza Italia potrebbe includere la cittadinanza per minori nati all'estero da immigrati regolari, attraverso l'applicazione dello Ius Scholae dopo un ciclo di studi di dieci anni. Si discute anche la riduzione del tempo necessario per ottenere la cittadinanza per discendenza, limitando a due generazioni. La proposta sarà presentata a breve agli alleati del partito.

La proposta di legge che Forza Italia sta elaborando potrebbe prevedere la concessione della cittadinanza ai minori, nati all’estero ma figli di immigrati regolari, con l’applicazione dello Ius Scholae dopo aver completato un ciclo di studi decennale.

Tale estensione del diritto alla cittadinanza è un aspetto cruciale che si sta discutendo. Paolo Barelli, leader del gruppo parlamentare alla Camera, e Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del partito, hanno svolto una riunione con gli altri parlamentari di Forza Italia per discutere le direttrici principali del testo e racogliere considerazioni tecniche. Barelli ha evidenziato come un altro punto fondamentale sia la riduzione del tempo necessario per ottenere la cittadinanza per discendenza, che potrebbe essere limitata a due generazioni.

Il piano sarà presentato agli alleati del partito a breve.