Dal momento che, come ha stabilito il Tar della Liguria, l’affidamento diretto del Festival alla Rai risulta essere illegittimo, ora il comune di Sanremo ha emanato un bando pubblico, per individuare chi trasmetterà in chiaro le edizioni del Festival. È stata infatti pubblicata la determina dirigenziale del Comune di Sanremo che approva l’avviso di manifestazione di interesse per individuare un partner per l’organizzazione e la trasmissione in chiaro del Festival della Canzone Italiana del 2026, 2027 e 2028, con la possibilità di un’estensione fino al 2030.
Festival di Sanremo, pubblicato il bando per la manifestazione di interesse
La procedura si divide in due fasi: la prima, della selezione, riguarderà la pubblicazione di un avviso pubblico per individuare il partner, la seconda negoziale definirà i termini finali della convenzione con il partner scelto. Così da oggi trascorreranno i 40 giorni fissati per presentare il progetto. A partecipare alla procedura potranno essere “solo gli operatori economici fornitori di servizi di media audiovisivi a diffusione nazionale in chiaro, titolari di un canale generalista nazionale e che possiedano dimostrate capacità di organizzazione di eventi di particolare rilevanza”. L’operatore con cui procedere alla fase negoziale potrà essere individuato in base all’analisi dei progetti presentati e in ragione di alcuni elementi, ovvero “la qualità artistica, la congruità della complessiva proposta artistica rispetto al profilo culturale storicamente assunto dal Festival, la capacità di valorizzare la kermesse, i marchi ‘Festival della Canzone Italiana‘ e ‘Festival di Sanremo’”. Il partner dovrà corrispondere al Comune un compenso non inferiore a 6,5 milioni all’anno, oltre a una percentuale che sia di almeno l’uno per cento su tutti gli introiti derivanti dai proventi pubblicitari e dallo sfruttamento dei marchi concessi. “Per la prima volta nella sua storia”, ha dichiarato il sindaco di Sanremo Alessandro Mager, “il Comune di Sanremo, titolare dei marchi Festival di Sanremo e Festival della Canzone Italiana, rispondendo alla sentenza del Tar, ha dovuto pubblicare una manifestazione di interesse per quello che è unanimemente riconosciuto come l’evento mediatico più importante d’Italia, capace ogni anno di coinvolgere milioni di persone”.
La sentenza del Tar Liguria
Nel dicembre 2024 una sentenza del Tar Liguria aveva infatti dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del Festival alla Rai, disponendo la pubblicazione di un bando per individuare il partner della manifestazione nel rispetto dei principi di concorrenza. La Rai, com’è ovvio, sarà in prima fila con il proprio progetto per presentare il Festival di Sanremo ma vi potranno essere altri concorrenti tra le reti che trasmettono in chiaro nel nostro Paese. In maniera finora inedita, quindi, d’ora in poi non è certo che il canale di trasmissione scelto sarà il servizio pubblico radiotelevisivo, che fa del Festival di Sanremo la più grande e onerosa produzione televisiva annuale, in grado di raccogliere i maggiori ascolti e proventi dalla pubblicità. Eppure, l’esperienza e le capacità professionali che la Rai ha accumulato nel corso della sua storia e sa mettere in campo saranno difficili da eguagliare. A parte le prime edizioni, ovvero dal 1951 al 1954, a partire dal 1955 la Rai ha sempre trasmesso l’evento in diretta, anno in cui ha avuto inizio il grande successo di una manifestazione che è arrivata fino ai giorni nostri, scrivendo pagine importanti della storia della musica italiana.