Martedì 11 febbraio prenderà il via ufficialmente il Festival di Sanremo 2025. Dopo cinque edizioni consecutive sotto la guida di Amadeus, si apre un nuovo capitolo con Carlo Conti al timone, un volto noto dell’Ariston che ha già condotto la kermesse dal 2015 al 2017. Ospite di Cinque Minuti, in onda questa sera dopo il Tg1, il conduttore ha risposto a una domanda di Bruno Vespa sulle recenti voci di gossip che coinvolgono Fedez, Achille Lauro, entrambi in gara, e Chiara Ferragni, al centro di indiscrezioni su presunti intrecci sentimentali.
Festival di Sanremo 2025, il commento di Carlo Conti sul gossip
“Il festival è anche questo, è chiacchiericcio, parlare, sparlare, è fumo che si crea intorno: non è Sanremo Island, per me è semplicemente il festival della canzone italiana, mi occupo soltanto dello spettacolo e delle canzoni”, ha sottolineato Conti come riportato dall’ANSA.
Riguardo al duetto tra Fedez e Marco Masini sulle note di Bella Stronza, il direttore artistico ha spiegato che andrà ascoltato perché sarà una versione 2.0, una reinterpretazione del brano di Masini aggiornata ai tempi moderni, pur mantenendo invariato il titolo della canzone.
Le novità del Festival di Sanremo 2025
Al Festival di Sanremo 2025 non ci sarà spazio per i monologhi. Carlo Conti sottolinea come questo formato sia ormai superato, affermando che è possibile trasmettere messaggi significativi anche attraverso poche parole o brevi interventi tra un’esibizione e l’altra, evitando lunghe narrazioni o discorsi prolissi.
“Spero che ci sia la stessa buona musica, la leggerezza, proseguendo lo straordinario lavoro che hanno fatto Baglioni prima e Amadeus dopo. Questi otto anni sono passati con tanta buona musica, con un bel fermento, la musica italiana è migliorata con gli arrangiatori, gli autori, i cantanti, tante collaborazioni”, dichiara il conduttore.
Il cast di quest’anno rispecchia le tendenze attuali, offrendo una panoramica ampia e variegata della scena musicale italiana, con un mix di stili, sonorità e temi differenti.
“Cristicchi racconta il momento in cui noi figli diventiamo genitori dei nostri genitori, con un testo molto toccante. Fedez parla della sua depressione, Brunori del suo essere babbo: ci sono tante sfumature della personalità e del mondo, più un micromondo, situazioni personali, cantate con forza”.