Il caso di Sara Campanella, tragicamente culminato con il femminicidio della giovane, continua a suscitare grandi riflessioni. A distanza di giorni dal crimine, emergono nuovi dettagli sulle condizioni di Stefano Argentino, il giovane accusato dell’omicidio. Secondo quanto riferito dal suo avvocato, Argentino starebbe attraversando un periodo di grave sofferenza in carcere.
Il rientro della salma di Sara Campanella per i funerali
La salma di Sara Campanella, la giovane universitaria uccisa lunedì scorso a Messina da Stefano Argentino, è arrivata a casa scortata dai carabinieri e dalla polizia municipale. Un corteo ha attraversato Palermo, Villabate e Portella di Mare, frazione di Misilmeri, dove viveva la ragazza.
Oggi, dalle 10.30, è stata allestita la camera ardente nella chiesa delle Anime Sante in piazza Comitato. I funerali si terranno lunedì alle 10.30 nella chiesa San Giovanni Battista di Misilmeri, presieduti dall’arcivescovo Don Corrado Lorefice.
Femminicidio Sara Campanella, il retroscena sulle condizioni di Stefano Argentino in carcere
Secondo quanto riferito dall’avvocato Stefano Andolina all’agenzia di stampa Adnkronos, Stefano Argentino, il giovane accusato dell’omicidio di Sara Campanella, sarebbe in condizioni psicologiche estremamente delicate.
Andolina, che insieme alla collega Rosa Campisi sta assistendo il ragazzo, reo confesso, ha sottolineato le difficoltà psicologiche che Argentino sta affrontando in carcere, evidenziando la sua fragilità emotiva e il suo stato di sofferenza.
“Ho trovato un ragazzo molto, molto provato. Sta male, da quattro giorni non mangia e non beve, insiste nella propria volontà di voler morire. È come lo ha descritto la mamma: molto introverso, molto chiuso, parla poco ed è sotto choc. Gli agenti della Polizia penitenziaria ci hanno chiesto di convincerlo a mangiare”, ha raccontato il legale.
L’avvocato Andolina ha spiegato che l’incontro con il loro assistito è stato solo un primo approccio. Ha raccontato che si è trattato di un incontro iniziale, volto principalmente a instaurare un rapporto di fiducia:
“Gli abbiamo detto di fidarsi di noi. Nei prossimi giorni avremo modo di approfondire quanto successo, di parlare dei dettagli”.