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La prima udienza del processo a Filippo Turetta, per l’omicidio di Giulia Cecchettin, si terrà il prossimo 23 settembre davanti alla Corte d’Assise di Venezia, con il collegio presieduto dal giudice Stefano Manduzio.
L’accusa nei confronti di Filippo Turetta
L’accusa per il giovane reo confesso dell’omicidio della sua ex fidanzata, formulata dal Pm Andrea Petroni, è di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione, crudeltà, efferatezza, sequestro di persona, occultamento di cadavere e stalking.
La decisione di Filippo Turetta
Turetta è detenuto nel carcere di Montorio a Verona dal 25 novembre scorso e ha rinunciato all’udienza preliminare davanti al gup che era in programma domani 16 luglio, per questo va direttamente a processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin.
La difesa dell’indagato, l’avvocato Giovanni Caruso, nei giorni scorsi aveva riportato la decisione del giovane della rinuncia all’udienza preliminare spiegando la scelta:
“Una conseguenza di un percorso di maturazione personale del gravissimo delitto commesso, e alla volontà che la giustizia faccia il proprio corso nei tempi più rapidi possibili e nell’interesse di tutti”.
La perizia psichiatrica per Filippo Turetta
La difesa non chiederà nemmeno la perizia psichiatrica, a meno che non vi siano intenzioni diverse che emergano dal processo. Questo, in sostanza, non permetterà di accertare se Filippo fosse eventualmente capace di intendere e volere al momento del femminicidio dell’ex fidanzata.