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Un fenomeno allarmante
Nel 2024, l’Italia continua a fare i conti con un dramma sociale inaccettabile: i femminicidi. Con oltre 90 omicidi registrati, di cui cinque solo nell’ultima settimana, la situazione è critica. Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno, tra l’1 gennaio e il 30 settembre sono stati registrati 89 femminicidi, un numero che, sebbene in calo rispetto ai 100 dello stesso periodo dell’anno precedente, rimane allarmante. Questo fenomeno non solo colpisce le donne in generale, ma sta assumendo una deriva preoccupante: l’aumento delle vittime over 70.
Le vittime over 70: una realtà tragica
Circa una vittima su cinque nel 2024 ha più di 70 anni. Queste donne, spesso uccise dai mariti dopo lunghi matrimoni, rappresentano una fascia di vittime che merita particolare attenzione. Storie come quella di Serenella Mugnai, 72 anni, uccisa dal marito, o di Rosa D’Ascenzo, 71 anni, morta per un violento attacco del coniuge, evidenziano una realtà tragica e silenziosa. Questi omicidi non sono solo atti di violenza, ma segnano il fallimento di una società che non riesce a proteggere le sue donne, specialmente quelle più vulnerabili.
Un’analisi dei dati recenti
I dati del Ministero dell’Interno mostrano anche un calo nei delitti commessi in ambito familiare, da 82 a 77, e una diminuzione dei femminicidi perpetrati da partner o ex partner, scesi da 53 a 48. Tuttavia, questi numeri non devono farci abbassare la guardia. Ogni omicidio è una vita spezzata, una famiglia distrutta. Le storie di donne come Flavia Mello Agonigi, trovata morta dopo giorni di scomparsa, o Giovanna Chinnici, uccisa dal cognato, ci ricordano che la violenza di genere è un problema che richiede un intervento urgente e deciso da parte delle istituzioni e della società.