Mi aspetto che venga rispettata la legislazione approvata dal Parlamento e dall’intera maggioranza. Confido che le materie soggette ai livelli essenziali di prestazione (Lep) possano avviarsi non appena questi ultimi saranno definiti. È inaccettabile che, in questi anni, non siano stati stabiliti i Lep. Questi non riguardano solo l’autonomia differenziata, ma rappresentano i livelli minimi di servizio che devono essere assicurati anche dallo Stato centrale, oltre che da Regioni, Province e Comuni, a chi offre servizi ai cittadini.
Dichiarazioni del presidente della Conferenza delle Regioni
Queste dichiarazioni provengono dal presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, durante un’intervista a Skytg24, in riferimento al vincolo legato alla definizione dei Lep per accordi riguardanti materie diverse. L’assenza dei Lep attualmente implica che i livelli fondamentali di prestazione non siano garantiti, indipendentemente dall’autonomia differenziata. La legge stabilisce che si possano richiedere materie non collegate ai Lep, e credo che vi sia un orientamento in quella direzione, altrimenti non sarebbe stata sostenuta da tutta la maggioranza.
Opportunità dell’autonomia differenziata
Fedriga ha ribadito che le materie non attinenti ai Lep possono essere richieste in anticipo. L’autonomia differenziata rappresenta un’opportunità per migliorare i servizi ai cittadini, sia al Nord che al Sud. Attualmente, si sta facendo una campagna di paura che influisce sui cittadini; senza l’autonomia differenziata, le disparità già esistenti nel Paese continueranno a crescere. È fondamentale iniziare a realizzare l’autonomia, altrimenti risulterà una beffa per i cittadini. Affermare che ciò divida il Paese è una menzogna. Le forze di sinistra che hanno raccolto firme dovrebbero avere il coraggio di dichiarare di voler centralizzare tutto, gestito dallo Stato centrale e assumersi la responsabilità per i servizi ai cittadini.