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Federico Mello, giornalista Rai, ha fatto un’analisi pungente di Chiara Ferragni.
Già in tempi non sospetti, ossia prima del pandoro gate, aveva scritto un libro critico su di lei. Le sue parole, con il senno di poi, sono state profetiche.
Federico Mello: analisi pungente sulla fine di Chiara Ferragni
Nel 2022, quando Chiara Ferragni veniva lodata in ogni angolo del globo, Federico Mello ha scritto una sua autobiografia non autorizzata piuttosto pungente. Dopo il pandoro gate, la sua opera appare quasi profetica.
Il giornalista Rai è stato l’unico ad aver visto la sua fine prima del tempo. Intervistato da Open, ha candidamente ammesso:
“Se è davvero la fine di Chiara Ferragni? Secondo me sì”.
A suo dire, il racconto che l’imprenditrice ha fatto di sé “è sempre stato megalomane.
Un po’ per una sua strategia di marketing, un po’ perché anche i giornali e la tv, quando si avvicinavano a lei, lo facevano con toni megalomani“.
Perché possiamo dire che è la fine di Chiara Ferragni?
Mello ha ribadito che la Ferragni, a differenza di altri influencer, ha costruito tutto il suo successo sulla sua immagine. Pertanto, adesso che è scaduta anche il suo impero rischia di crollare clamorosamente.
Ha dichiarato:
“Può solo fotografare sé stessa. E se il brand ha subìto danni seri fatichi a riprenderti. Sicuramente non c’è più il ‘mega racconto’ che l’ha portata nell’Olimpo mediatico. (…) Io penso che di tutte le critiche che si possono fare alla Ferragni una è lo ‘sharenting’, ovvero l’uso commerciale dei propri bambini. Se si analizzano i post, in quelli con i figli ci sono il doppio dei like. Chiaro che ci sia una strategia commerciale”.
Federico Mello: la strategia “bambini” di Chiara Ferragni
Federico ha fatto un’analisi pungente anche su quella che potremmo definire la strategia comunicativa dei bambini di Chiara Ferragni.
Mello ha dichiarato:
“Questi bambini vengono spalmati in tutti i profili, come degli asset commerciali: sui profili dei loro genitori, su quello delle sorelle, quello di Fedez e perfino su quello che era il profilo del loro cane, Matilda. (…) Sembra paradossale che una madre che ha sfruttato i suoi figli come in un Truman Show sia caduta poi per una finta comunicazione su dei bambini malati”.
Il giornalista Rai ha sottolineato che l’imprenditrice ha avuto più successo degli altri influencer perché “ha scelto di prendere posizione politicamente. Su diritti civili, parità uomo-donna.
Poco altro, non ha mai detto una parola sull’ambiente“. Ha concluso:
“Il dubbio, avanzato da me e pochi altri critici, è che questo fosse strumentale al marketing. Anche perché fai una presa di posizione sulla parità di genere ogni due mesi e questa è soffocata da mille post pubblicitari: mi viene in mente che è fatta per parlare a target specifici”.