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Un nuovo capitolo per Federica Pellegrini
Federica Pellegrini, l’illustre ex campionessa olimpica di nuoto, ha recentemente annunciato la sua adesione al consiglio di amministrazione della Fondazione creata da Gino Cecchettin in memoria della figlia Giulia. Questo passo rappresenta non solo un nuovo capitolo nella vita della sportiva, ma anche un forte impegno nella lotta contro la violenza di genere e la discriminazione. Pellegrini ha espresso la sua preoccupazione per la crescente violenza tra i giovani, un tema che ha toccato profondamente la sua sensibilità, specialmente da quando è diventata madre.
Un incontro che cambia la vita
Il contatto tra Pellegrini e Cecchettin è avvenuto in modo diretto, senza intermediari. “Mi ha cercata Gino direttamente”, ha dichiarato la campionessa, sottolineando l’impatto emotivo che il femminicidio di Giulia ha avuto su di lei. “La crudeltà e la lucidità con cui è stato commesso mi hanno sconvolta, soprattutto perché ero in attesa della mia bambina, Matilde”, ha aggiunto. Questo evento tragico ha spinto Pellegrini a riflettere sul futuro delle nuove generazioni e sull’importanza di combattere la cultura della violenza.
Una rivoluzione in atto
Nonostante le sue preoccupazioni, Pellegrini è ottimista riguardo al futuro. “Credo che stiamo vivendo l’inizio di una rivoluzione delle donne”, ha affermato, evidenziando la potenza di questo movimento che, secondo lei, non si arresterà. La campionessa è convinta che il suo ruolo nella Fondazione possa contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere un cambiamento culturale necessario per combattere la violenza di genere. La sua voce, unita a quella di altri attivisti, potrebbe rappresentare un faro di speranza per molte donne e ragazze che affrontano situazioni di violenza e discriminazione.