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Antitrust ha multato Federcalcio: abuso di posizione dominante

La multa dell'Antitrust a Federcalcio

Federcalcio condannata a pagare 4 milioni di multa dell'Antitrust con l'accuso per abuso di posizione dominante.

L’Antitrust ha multato la Federcalcio per abuso di posizione dominante. Una multa che supera i 4 milioni di euro.

Federcalcio multata dall’Antitrust per abuso di posizione dominante: oltre 4 milioni di euro

L’Antitrust ha sanzionato la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) per oltre 4 milioni di euro. L’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato ha accertato che la Figc, a partire dal primo luglio 2015, ha attuato una “complessa strategia escludente per rafforzare la propria posizione dominante nell’organizzazione di competizioni calcistiche giovanili a carattere agonistico e per estenderla anche al mercato dell’attività ludico-amatoriale, in cui opera in concorrenza con gli Enti di Promozione Sportiva (EPS)“.

Nella nota dell’Antitrust si legge che questa strategia abusiva si è realizzata attraverso la mancata stipula delle convenzioni richieste dalRegolamento Eps del Coni per lo svolgimento dell’attività agonistica. Questo ha permesso alla Federazione di precludere agli Enti di Promozione Sportiva l’accesso al mercato dell’organizzazione di eventi a carattere agonistico, sfruttando al sua posizione.

Federcalcio multata dall’Antitrust: “Ha usato in modo strumentale il proprio potere regolatorio”

La Figcha usato in modo strumentale il proprio potere regolatorio, considerando illegittimamente come agonistica l’attività amatoriale svolta dagli Enti di Promozione Sportiva con atleti compresi tra i 12 e i 17 anni” si legge nella nota dell’Antitrust, secondo la quale la Fgci ha imposto che per gli atleti sotto i 12 anni il convenzionamento tra la Federazione e gli Eps e la pre-autorizzazione dell’evento, limitando in questo modo la libertà delle Associazioni Sportive Dilettantistiche affiliate alla Fgci. In questo modo è stata ridotta la capacità degli Enti di Promozione Sportiva di esercitare una sufficiente pressione competitiva sulla Federazione, ostacolando la concorrenza nel mercato.