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Il 2025 è un anno denso di novità in materia di fatturazione elettronica. Obiettivo delle modifiche sono alcuni importanti aggiornamenti tecnici e procedurali volti a semplificare ulteriormente il processo.
Cosa cambia per le aziende
Le principali novità programmate riguardano le specifiche tecniche nella Versione 1.9, che entrano in vigore a far data dal 1° aprile 2025. Per aziende e partite Iva diventa quindi essenziale poter contare su software per la fatturazione elettronica sempre aggiornati, imprescindibili per rispondere al meglio agli adempimenti normativi e alla necessità di una sempre maggiore efficienza. Questo aspetto, del resto, è centrale nell’attività dei principali provider e fornitori di servizi. A riguardo InfoCert, Trust Service Provider tra i più affermati, evidenzia un ulteriore vantaggio sottolineando come la fatturazione elettronica non solo garantisca alle aziende i livelli di compliance ottimali, ma permetta di minimizzare il rischio di commettere errori di compilazione.
Quali sono le novità 2025 per la fatturazione elettronica
Le novità per la fatturazione elettronica si inseriscono nel solco già tracciato di una trasformazione sistemica in direzione dell’efficienza aziendale e della strategia di ammodernamento in materia fiscale. Vediamole di seguito:
- Regime transfrontaliero di Franchigia IVA RF20
Il codice RF20 nelle nuove specifiche tecniche della fatturazione elettronica consente l’accesso a un più favorevole trattamento fiscale. In sostanza, le imprese che effettuano operazioni transfrontaliere non superiori a una certa soglia di valore – fissata in Italia in 85.000 euro annui – non sono obbligate ad applicare l’Iva sulle vendite e non devono quindi versare le imposte in altri paesi UE. - Eliminazione del limite di 400 euro per le fatture semplificate
Sempre dal 1° gennaio 2025, i soggetti in regime forfettario e quelli che operano nel regime transfrontaliero di franchigia IVA possono emettere fatture semplificate senza il limite di 400 euro. Questa modifica recepisce la direttiva europea, che mira a semplificare gli obblighi IVA per le piccole imprese. La fattura semplificata richiede meno dati rispetto a quella ordinaria, rendendo più rapido il processo di emissione e gestione. - Introduzione del codice TD29
Tra le novità della fatturazione elettronica vi è l’introduzione del codice TD29, a partire dal 1° aprile 2025. Deve essere utilizzato per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate in caso di omessa o irregolare fatturazione. La nuova procedura sostituisce l’obbligo di emissione di un’autofattura – il Tipo Documento TD20 – che verrà impiegato solo in casi specifici, come reverse charge e acquisti intracomunitari – e il versamento dell’IVA relativo all’operazione omessa o errata. Il cessionario o committente deve inviare la comunicazione tramite il Sistema di Interscambio (SdI) entro 90 giorni dalla scadenza dell’emissione. - Aggiornamento dei codici per gasolio e carburanti
I codici valori per le fatture di vendita di gasolio e carburanti sono aggiornati secondo la nuova codifica prevista dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che mira a tenere conto dell’evoluzione delle esigenze in materia di statistiche e di politica commerciale.
Fattura elettronica per le prestazioni sanitarie: stop prorogato fino a dicembre
Nulla di fatto, invece, per la fatturazione elettronica per prestazioni sanitarie. Il divieto è stato infatti prorogato nel Decreto Milleproroghe fino al 31 dicembre 2025. Inizialmente, lo stop emesso fino al 31 marzo lasciava intendere che dal 1° aprile le fatture per prestazioni sanitarie dovessero essere trasmesse elettronicamente. Permane però da sciogliere il complesso nodo circa la necessità di coniugare l’esigenza di modernizzare i processi amministrativi e la necessità di proteggere la privacy dei pazienti. Anche con le nuove disposizioni, dunque, i medici e i professionisti sanitari continueranno a emettere fatture tradizionali cartacee e inviare i dati sanitari al Sistema Tessera Sanitaria.