Chiunque di noi ha mangiato almeno una volta in un fast food.
Nonostante di buone abitudini alimentari se ne parli ovunque, e la presenza di menù “estremi” nella loro ricerca di ecosostenibilità (vegani, crudisti, fruttariani) sia sempre più diffusa, tutti noi abbiamo ceduto almeno una volta alla tentazione del cibo spazzatura.
Il dibattito ideologico
La questione è molto dibattuta in quanto non si limita alla genuinità dell’alimentazione. Il discorso possiede infatti una forte impronta ideologica. Le catene di fast food non sono solo associabili al cibo scadente e ipercalorico, ma costituiscono un vero e proprio simbolo di globalizzazione.
Colture intensive con uso di sostanze chimiche, cibi raffinati che aumentano il rischio di malattie cardio-vascolari, perdita di identità gastronomica.
Questo però non ci ferma dall’entrare in un fast food per ordinare hamburger con patatine e bevanda gassata. Come mai questa invenzione moderna ha così tanta presa?
I vantaggi del fast food
Vediamo quali sono i suoi vantaggi.
- Posizione. In Italia se ne trovano ovunque, soprattutto nelle realtà di medie-grandi dimensioni.
Non dobbiamo perdere tempo a cercarne uno.
- Velocità. Al giorno d’oggi, diventa difficile preparare un pasto completo tutti giorni, soprattutto se si lavora a tempo pieno. Inoltre cucinare implica andare al supermercato per comprare gli ingredienti. Grazie al fast food, si può passare più tempo con i propri cari intorno ad una tavola. In pochi minuti abbiamo un pasto caldo che si mantiene tale per un paio d’ore.
Rispetto alla cucina domestico o al ristorante, con una ventina di minuti di è già mangiato.
- Sicurezza. I controlli su queste catene sono molto severe, sia nella preparazione dei pasti che nelle nostre d’igiene.
- Risparmio. I fast food sono estremamente economici. Se si hanno dietro pochi soldi, è una delle poche opzioni disponibili per accedere ad un pasto completo.
- Bambini entusiasti. Ai bambini piace sia il cibo particolarmente saporito che i gadget associati ai menù a loro dedicati.
Anche l’atmosfera allegra, dove si possono organizzano eventi a loro dedicati, contribuisce alla presa sui più piccoli.
- Gusto. Non si può certo parlare di grande varietà di sapori, ma negli anni le ricette delle catene si sono sempre più differenziate e migliorate anche nella qualità degli ingredienti.
- Pasto leggero all’occorrenza. Se si sanno scegliere le pietanze, ad esempio insalate e succhi di frutta naturali, non si esce dal fast food troppo appesantiti.
Gli svantaggi del fast food
Adesso vediamo i motivi per i quali dovremmo evitare di mangiare in queste catene.
- Pericolo per la salute. Il cibo dei fast food contiene più sale, più grassi e più calorie rispetto ai pasti preparati a casa. Di sicuro, mangiare una o due volte al mese nei fast food non fa troppi danni, ma farlo con frequenza può provocare gravi conseguenze per la salute, come ad esempio l’obesità.
- La spazzatura. Ogni prodotto, dalla bibita fino alla cannuccia, è fabbricato in plastica. Mangiare nei fast food significa aumentare in modo significativo la produzione dei rifiuti. Pensate a tutto ciò che ne deriva in termini di incidenza sull’ambiente e di costi di smaltimento.
- Uso eccessivo di carne. Ciò determina uno sfruttamento eccessivo degli animali da macellare e del suolo per produrre i cereali alla base della loro alimentazione. Pensiamo anche ai costi di stoccaggio, conservazione e trasporto a livello globale;
- Mancanza di senso di sazietà.
- Ripetitività. Il cibo è sempre lo stesso e le modalità di somministrazione anche. Se questo può essere un vantaggio per gli abitudinari, non lo è certo per tutti gli altri.
Con questo breve articolo non vogliamo certo demonizzare i fast food. Aumentare invece la consapevolezza su cosa significhi ricorrere a questo “rito” moderno con troppa assiduità, può servire a limitare gli eccessi.
La cosa più importante è educare i più piccoli ad una corretta alimentazione, in modo che da grandi sappiano gestirsi con buon senso. Il fast food come un’eccezione, non un’abitudine.