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Fascicolo Sanitario Elettronico: cos'è, come opporsi ai dati pregressi, le scadenze

fascicolo sanitario elettronico cos'è come opporsi

Entro il 30 giugno è possibile opporsi al trasferimento automatico, dei dati, all'interno del Fascicolo Sanitario Elettronico: ecco come

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è nato nel 2012, ma se un tempo era stato un semplice archivio online di documenti scannerizzati, oggi è uno strumento utile per migliorare diagnosi e cure, attraverso la raccolta di tutti i dati sanitari più importanti di un cittadino. Tuttavia, capiamo meglio cos’è e come opporsi a questa condivisione di dati sensibili.

Cos’è il Fascicolo Sanitario Elettronico

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è la raccolta di tutti i dati sanitari più importanti di ogni cittadino italiano:

  • dati identificativi e amministrativi dell’assistito (esenzioni per reddito e patologia, contatti, delegati) referti
  • verbali pronto soccorso
  • lettere di dimissione
  • profilo sanitario sintetico
  • prescrizioni specialistiche e farmaceutiche
  • cartelle cliniche
  • erogazione farmaci a carico SSN e non a carico SSN
  • vaccinazioni
  • erogazione di prestazioni di assistenza specialistica
  • taccuino personale dell’assistito
  • dati delle tessere per i portatori di impianto
  • lettera di invito per screening

Si compone, dunque, con i dati delle Aziende Sanitarie Locali, delle strutture sanitarie pubbliche e di quelle accreditate dal Sistema Sanitario Nazionale.

Nell’acquisizione dei dati, che vanno a finire dentro il Fascicolo Sanitario Elettronico, è da ricordare una data importante: 19 maggio 2020. A partire da questa data, infatti, tutti i dati sanitari del cittadino-paziente vengono automaticamente inseriti nel FSE e, per legge, è impossibile impedirlo.

Negare il consenso per i dati pregressi

L’opposizione può riguardare soltanto i dati prima del 2020, poiché se confluiscono nel fascicolo possono essere usati per finalità non sanitarie.

Per opporsi ci sono diverse possibilità, ma deve essere fatto entro la fine della settimana, il 30 giugno: è necessario usare lo Spid, la carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi. Altrimenti è possibile accedere con la propria tessera sanitaria nel Sistema Tessera Sanitaria o con il codice Stp.

Una volta fatto l’accesso al proprio FSE, sarà possibile consultarlo, aggiungere qualcosa e negare il consenso al trasferimento dei dati precedenti al 19 maggio 2020.