Roma, 5 mar. (Adnkronos Salute) – L'introduzione di dazi sui farmaci da parte degli Stati Uniti "rappresenterebbe una minaccia che potrebbe avere un impatto molto forte e sarebbe, innanzitutto, una minaccia per i cittadini americani perché è impensabile che 11 miliardi di farmaci acquistati dall'Italia siano surrogabili agevolmente da altri Paesi". Così il presidente di Farmindustria Marcello Cattani, a margine dell'evento 'Inventing for Life Health Summit', in corso a Roma. "Pur volendo potenziare la capacità produttiva americana, questo richiederà anni", ha sottolineato Cattani.
"Siamo convinti e fiduciosi che l'azione del governo Meloni sull'Europa possa far ragionare gli Usa per ricondurli a una pozione di buon senso", ha aggiunto. "I farmaci sono un asset strategico per la sicurezza di un Paese, compresi gli Usa, per l'economia e per lo sviluppo sociale. Siamo confidenti che sui farmaci possa esserci una riconsiderazione di questo rischio", ha concluso il presidente.