Fabrizio Corona picchiato da Belen Rodriguez: "Mi poteva uccidere"

Fabrizio Corona picchiato da Belen Rodriguez: gli ha tirato un vaso con un cactus.

Durante un servizio per Le Iene, Fabrizio Corona ha raccontato di essere stato picchiato da Belen Rodriguez.

L’aneddoto, ovviamente, risale al passato, quando l’ex re dei paparazzi e la showgirl argentina formavano una coppia.

Fabrizio Corona picchiato da Belen Rodriguez

Intervistato da Veronica Ruggeri per Le Iene, durante un servizio dedicato ai tradimenti, Fabrizio Corona ha raccontato un aneddoto del passato. Quando stava insieme a Belen Rodriguez è stato picchiato da lei. La showgirl argentina l’ha colpito con un vaso di ceramica dopo aver scoperto una sua scappatella.

Il racconto di Fabrizio Corona

Fabrizio Corona ha dichiarato:

“Ho sempre tradito le mie fidanzate, tutte. Nina, Belen… Tutte. Ho sempre negato ovviamente. Nina quando lo ha scoperto ha chiesto il divorzio, Belen lo ha scoperto dopo che ci siamo lasciati. Ti racconto questa: ero testimonial di un brand di orologi internazionali e decidiamo di fare questa campagna. Loro volevano a tutti i costi anche questa ragazza e la loro idea era di fare questa campagna pubblicitaria di noi a letto nudi con gli orologi. L’abbiamo fatta, solo non potevo dirlo a Belen altrimenti me l’avrebbe impedito. Mi avrebbe detto ‘se vuoi stare con me non lo fai’. Quando il servizio è uscito Vanity Fair fa un richiamo di copertina enorme ‘CORONA A LETTO CON UN’ALTRA’ e Belen ovviamente lo legge. Quando torno a casa entro in camera e vedo il giornale per terra, mi chino per raccoglierlo e lei da dietro mi tira un vaso con un cactus in testa. Io crollo per terra. Mi poteva uccidere!”.

La versione di Belen Rodriguez

Qualche tempo fa, la stessa Belen Rodriguez ha ammesso di aver picchiato Corona:

“Ho lanciato un grosso cactus e l’ho centrato davvero. Volete sapere chi era lui? Fabrizio Corona! Gli ho lanciato la pianta con il vaso. Lui non mi faceva uscire dalla stanza e io volevo andare via. Lui me ne aveva combinata un’altra delle sue e non mi lasciava uscire. La prima cosa a portata di mano era un cactus. Non ti dico, per spinzettarlo c’ho messo una giornata. Però se lo meritava per quello che mi aveva fatto”